Il Vicinato dei Sassi è luogo al quale molti di noi o i nostri genitori o i nostri nonni sono in qualche maniera legati, esso rappresentava l’unico centro di relazione e nucleo di vita quotidiana. Poneva le sue basi sul rispetto, sulla solidarietà, sul mutuo sostegno, sul coinvolgimento, sul rapporto umano, sulla semplicità. Il vicinato era condivisione, metteva in comune gioie e dolori.
Durante l’evento è stato illustrato un breve video con fotografie antiche, realizzato da Nino Vinciguerra, presidente dell’Associazione MUV Matera.
A seguire il pubblico ha apprezzato gli interventi del Presidente della Fondazione Zétema, Raffaello de Ruggieri, di Emanuele Giordano professore in Storia della lingua e dialettologia italiane, dell’architetto Renato Lamacchia, di Monica Dell’Aglio, ricercatore di linguistica presso l’ Università degli Studi della Basilicata e di Angelo Sarra, cultore del dialetto e delle tradizioni popolari materane. Ha moderato il convegno Domenico Bennardi, vice presidente dell’Associazione MUV Matera.
Poneva le sue basi sul rispetto, sulla solidarietà, sul mutuo sostegno, sul coinvolgimento, sul rapporto umano, sulla semplicità. Il vicinato era condivisione, metteva in comune gioie e dolori. Questi a chiacchiere non scherzano, si appropriano della nostra cultura per prenderci in giro. Li consiglio di fare meno convegni e più fatti . PERTINII giovani non hanno bisogno di sermoni, i giovani hanno bisogno di esempi di onestà, di coerenza e di altruismo.”
MI è sorto un atroce dubbio, ma tutti questi che ora parlano di vicinato Ma nei SASSI, in tempi non sospetti, ci hanno mai vissuto? hanno vissuto in case dove non avevano il bagno e si faceva i propri bisogni nel QUANDRO? hanno mai giocato per le strade dei sassi quando erano bambini? O facevano parte di quella classe agiata che viveno al piano e vedevano quelli dei SASSI come appestati ?