“L’annullamento dei concorsi per l’assunzione di 78 dipendenti in Regione, in attesa della conferma ufficiale da parte della Giunta, è l’occasione per fare il punto una volta per tutte, con chiarezza e trasparenza, sull’attuale situazione dell’organico negli uffici della Regione e delle società partecipate dove, è il caso di ricordare, il costo medio annuale per ciascuna unità di personale è di 45.450 euro (rispetto alla media nazionale di 42.983 euro)”. A sostenerlo è il capogruppo di Forza Italia Michele Napoli evidenziando che “i concorsi per differenti profili professionali e categorie risalgono al 2009, sono costati oltre 100mila euro per l’affidamento ad una società esterna ed hanno alimentato grandi aspettative tra i circa 30mila che hanno presentato domanda. Oltre a chiedere scusa all’esercito dei partecipanti da parte del Presidente Pittella perché non ci sono giustificazioni che valgano per una vicenda si avvia a celebrare il sesto anno, si pone l’esigenza – dice Napoli – di una verifica attenta e scrupolosa delle piante organiche, innanzitutto, in ciascun Dipartimento e in ciascun ufficio dipartimentale oltre che nella fitta rete di società, aziende controllate-partecipate. Ciò anche per dare un’accelerazione, come ho chiesto già da tempo, alle procedure di trasferimento di personale delle Province cosiddetto in esubero che, ammonterebbe a 348 unità per la Provincia di Potenza e a 170 unità per quella di Matera. Soprattutto per la Provincia di Potenza la percentuale (14,4%) di personale considerato in esubero in base ai criteri elaborati dal Governo è preoccupante e sollecita un’attenta valutazione. Sono ancora molti i punti oscuri – aggiunge – per chiudere gli effetti della legge Delrio, quella che ridisegna le Province trasformandole in enti di secondo livello con una serie di funzioni di area vasta. Non è un mistero – conclude il capogruppo di Forza Italia – che la macchina burocratico-amministrativa della Regione e in tutti gli altri enti non risponde alle esigenze di imprese, professionisti e cittadini e fa registrare tempi considerati “biblici” come quelli che hanno causato il disimpegno di importanti risorse finanziarie del Psr 2007-2014 destinati all’agricoltura lucana”.