È partita in tutta la regione la raccolta firme per il progetto di legge d’iniziativa popolare lanciato dalla Cisl per un fisco più equo e giusto. La campagna è presente anche on line con l’hashtag #firmalacrescita e un sito dedicato all’indirizzo fisco.cisl.it che illustra in dettaglio la riforma. È possibile sottoscrivere il progetto di legge, muniti di un documento d’identità, in tutte le sedi territoriali e comunali della Cisl, presso le federazioni di categoria, nelle sedi di Inas, Caf, Adiconsum e Anolf e nei luoghi di lavoro rivolgendosi ai propri delegati sindacali. Nelle prossime settimane la Cisl organizzerà nei principali centri della regione anche banchetti in piazza per consentire a tutti i cittadini di sottoscrivere la proposta di riforma fiscale.
Cinque i punti qualificanti della proposta di legge: un bonus di 1.000 euro annui per tutti i contribuenti con un reddito individuale fino a 40 mila euro; un nuovo assegno familiare che cresca al crescere dei carichi familiari e si riduca all’aumentare del reddito; una nuova regolazione della fiscalità locale; un’imposta sulla grande ricchezza netta che cresca al crescere della ricchezza mobiliare e immobiliare complessiva, con esclusione delle prime case e dei titoli di Stato; un maggiore contrasto all’evasione fiscale attraverso l’inasprimento delle sanzioni, la tracciabilità dei pagamenti e il meccanismo del contrasto d’interesse.
“Il nostro obiettivo – spiega il segretario generale della Cisl Basilicata, Nino Falotico – è raccogliere almeno 30 mila firme in tutta la regione per dare un grande sostegno popolare ad una riforma delle tasse che non può più attendere i comodi della politica. Si dice, con un eccesso di ottimismo, che stiamo uscendo dalla crisi – continua Falotico – ma la verità è che nella realtà quotidiana delle famiglie la crisi c’è ancora e si sente, come ha opportunamente fatto notare la conferenza episcopale italiana. La nostra proposta di riforma fiscale vuole aiutare le famiglie a basso reddito spostando la tassazione sui grandi patrimoni e facendo una seria lotta all’evasione fiscale”.