“Il successo che stiamo registrando per la campagna in corso certifica gli sforzi compiuti dai produttori del Club Candonga che ricordiamo sono gli unici a produrre la Candonga Fragola Top Quality”, Così Carmela Suriano, CEO del Club. E, ancora: “L’attuale ottimismo non ci ha distratti anche da quelle che sono le distorsioni illecite del mercato, mi riferisco ai reiterati tentativi di contraffazione e frode che producono effetti deleteri sia nei confronti dei consumatori che vengono così raggirati, che verso produttori che si trovano a competere con player scorretti”.
Suriano ha poi aggiunto: “In questi giorni abbiamo avuto notizia di altre varietà spacciate per Candonga Fragola Top Quality contenute per giunta in cassette e imballaggi vari con sovrimpressa la scritta ‘Candonga’. C’è stato addirittura chi ha fatto passare per Candonga Fragola Top Quality varietà che hanno caratteristiche estetiche e cromatiche totalmente diverse dalla fragola prodotta dal Club. Infine, abbiamo constatato che c’è chi si è esibito nel tentativo di riprodurre il nostro marchio per indurre in errore il consumatore che potrebbe incorrere così nel rischio di credere di aver acquistato fragole provenienti dai produttori riuniti nel Club Candonga”.
Suriano ha infine concluso: “Conosciamo molto bene quali sono gli strumenti legali a nostra disposizione per assicurare tutela ai consumatori e ai nostri produttori che quotidianamente producono solo prodotti di qualità elevata rispettando tutte le regole e il disciplinare di produzione che è requisito necessario del marchio collettivo registrato che porta il nome di Candonga Fragola Top Quality”.
A commentare i casi segnalati da Carmela Suriano, l’avvocato Vincenzo Acquafredda (studio Trevisan & Cuonzo) che ha seguito l’iter che ha portato alla creazione del marchio collettivo “Candonga Fragola Top Quality”.
“Da quanto raccontato da Carmela Suriano, CEO del Club Candonga, siamo davanti a ipotesi gravi di contraffazione. Anzi utilizzare altre varietà e presentarle come Candonga Fragola Top Quality configura una vera e propria frode che ha risvolti penali nel momento in cui viene accertata dalle autorità competenti”.
Acquafredda ha infine aggiunto: “Anche il fatto di aver fatto ricorso alla riproduzione non autorizzata di segni distintivi grafici che hanno chiari richiami a quelli di proprietà del Club Candonga configura la contraffazione”.