Giuseppe Potenza, Segretario Regionale DC-Libertas: “Giovani Forza Italia contro card sociale e giovani volontari per Magazzini sociali, due modi differenti di contrasto alla povertà”.
Giovani di Forza Italia in piazza a Potenza a raccogliere firme contro la card sociale e l’abolizione della card carburante; sempre a Potenza altri giovani a promuovere i Magazzini Sociali contro la povertà: due iniziative decisamente opposte, due modi di impegno politico e civile dei giovani, diametralmente opposte. Diciamo subito che noi siamo dalla parte dei giovani del mondo del volontariato cattolico e quindi della proposta dei Magazzini Sociali. Pur sforzandoci di capire le motivazioni della raccolta di firme dei giovani forzisti non possiamo che ritrovare una pericolosa logica di interesse individualista che premia il diritto al pieno di carburante rispetto a quello del pieno del carrello alimentare. Siamo ancora una volta di fronte ad un fenomeno di demagogia politica, sicuramente il risultato della “tempesta populistica” alimentata dai “grandi” di Forza Italia, che non fa onore all’impegno etico delle giovani generazioni a qualsiasi partito appartengano. Piuttosto, la povertà, è un fenomeno in evoluzione, legato ai cambiamenti sociali, che dai ‘poveri storici’ si è esteso anche al ceto medio dando vita a fasce di ‘nuove povertà’. Per rispondere al meglio alle vecchie e nuove povertà, ben venga l’idea-proposta del consigliere regionale del Pd Mario Polese di realizzare una rete di solidarietà a livello regionale, tenendo in considerazione sia i Comuni sia le realtà del Terzo Settore impegnate quotidianamente nell’aiuto ai più poveri. Ciò deve avvenire attraverso il finanziamento di progetti aperti alle associazioni di promozione sociale, alle cooperative e alle imprese sociali, alle fondazioni, agli istituti di patronato e assistenza sociale, agli enti religiosi e alle onlus. I progetti dovranno riguardare servizi di mensa, recupero e consegna di cibo, l’accoglienza notturna, i centri diurni, l’inserimento lavorativo, l’accoglienza e sostegno alle mamme sole con minori, il recupero degli emarginati a causa della disabilità psichica o fisica, il contrasto alle povertà minorili e l’inclusione sociale degli anziani soli. Lo scopo è quello di ampliare l’offerta dei servizi già attivi stimolando l’integrazione fra soggetti pubblici e privati secondo il principio di sussidiarietà.
L’obiettivo del programma regionale contro la povertà deve essere quello di supportare interventi rivolti al maggior numero di persone in stato di deprivazione: per questo motivo, e per evitare la polverizzazione del finanziamento, i progetti ammessi allo stanziamento dovranno avere un budget annuale minimo e definito.
Una rete per tutelare chi ha bisogno e per contrastare il disagio al contrario di chi pensa che un pieno di carburante valga di più.