Il Governatore Pittella, attraverso la nomina del Commissario straordinario di tutti i Consorzi di Bonifica del territorio lucano, compreso quello di Bradano e Metaponto, sta sferrando un’ulteriore colpo al mondo agricolo regionale con aumenti dei canoni irrigui, con la limitazione del diritto all’accesso al bene acqua, con la riconferma del tributo a ristoro dell’ E.I.P.L.I., del tributo fisso (660).
Stiamo parlando di somme insostenibili per i produttori agricoli che variano a seconda della classifica dei terreni e colture irrigue: da un minimo di 450€/ettaro ad un massimo di 800€/ettaro. Per non parlare della disparità del servizio irriguo e delle differenze di prezzo dell’acqua a domanda e prezzo a m3. È il caso di dire che con il commissariamento dei Consorzi si aggiungono danni ai danni provocati dagli ultimi eventi alluvionali; confusione alla già confusionaria e fallimentare gestione ordinaria; vessazioni alle vessazioni volute dal Governo nazionale anche attraverso l’ I.M.U. Si sommano gli sprechi del passato, agli sprechi dell’oggi e del domani: oltre il 25% dell’acqua non viene utilizzata per cattiva gestione della rete collettiva da parte dell’ente consortile e finisce al mare, ma che viene pagata dall’utenza a caro prezzo. La manutenzione dei canali di bonifica resta lettera morta. La superficie da destinare alle colture irrigue per l’anno in corso è in forte contrazione anche o soprattutto per le limitazioni e imposizioni del Consorzio di Bonifica con gravi conseguenze sulle crescite e produttività delle aziende agricole e sui redditi dei produttori. L’abbandono di centinaia di ettari è la rappresentazione più chiara di un processo di degrado e di impoverimento del territorio per errate politiche agricole. Ciò nonostante il Governo regionale,invece di attuare sgravi e abolizioni di tributi, li inasprisce e conseguentemente si accentua ulteriormente la crisi del settore agricolo e dell’economia territoriale.
Su questi temi sabato 11 aprile 2015 alle ore 18,30 nella delegazione comunale di Marconia è in programma una pubblica assemblea.