“Prendiamo atto che con l’approvazione del provvedimento in Seconda Commissione (con l’astensione del collega Napoli con la chiara posizione dell’insufficienza) per ora sono solo 200mila i contributi a favore delle famiglie danneggiate dagli eventi alluvionali verificatisi nel Metapontino nel corso dell’anno 2013. E i 5 milioni di euro promessi dal Presidente Pittella nella recente assemblea di Bernalda promossa dal Comitato Terre Joniche?”. E’ l’interrogativo del consigliere regionale Paolo Castelluccio (Forza Italia) per il quale “la lentezza dell’iter che riguarda il ristoro, sia pure parziale, per agricoltori, allevatori, cittadini del Metapontino accompagnata dalla pesantezza dei passaggi burocratici, vanifica i buoni propositi del Presidente attuale come è già accaduto con quello che l’ha preceduto. Chi è titolare di azienda agricola sa bene – aggiunge – che i tempi non sono una variabile qualsiasi. Ricevere magari, mi auguro tra mesi, i contributi per danni subiti nel 2013, significa intervenire quando l’azienda è già cancellata dall’Albo della Cciaa di Matera o comunque non è più in produzione. E non a caso la gestione del Fondo è affidata alla Fondazione Lucana Antiusura “Mons. Vincenzo Cavalla” perché – continua Castelluccio – il problema più grave per gli agricoltori danneggiati che vogliono resistere è di attingere al credito negato dalle banche. Tutto ciò accade mentre ascoltiamo idee della Giunta Regionale di istituire un ennesimo gruppo di lavoro per la realizzazione di un’ennesima conferenza regionale sullo stato di salute dei fiumi per la prevenzione dei danni da alluvioni e dei fenomeni di dissesto idrogeologico a cui aggiungerne un’altra “brillante” di incontro seminariale. Il detto popolare “mentre il medico studia il malato muore” è più attuale che mai”.