Ogni sforzo di valorizzazione e promozione del nostro patrimonio archeologico rischia di essere vanificato se si ripete quanto è avvenuto il Lunedì dell’Angelo con 127 visitatori-paganti al Museo di Metaponto che non hanno potuto visitare il Parco Archeologico chiuso per mancanza di personale.
A sottolinearlo è la consigliere provinciale di Matera e comunale di Pisticci, Rossana Florio (Cd), parlando di grave danno di immagine per l’intero Metapontino e purtroppo non certo di un caso isolato in quanto, come ci riferiscono i nostri operatori turistici, è impossibile programmare escursioni e quindi prenotazioni di turisti perché non si sa in anticipo se e quando il Parco Archeologico potrà essere aperto. La completa fruizione delle aree archeologiche della Magna Grecia è dunque un presupposto fondamentale – continua – a sostegno dell’iniziativa promossa dal sindaco di Bernalda Tataranno per creare in sinergia con tutti i Comuni del Metapontino un “brand” che possa rappresentare l’intera area e diventi funzionale a strategie di marketing territoriale da coordinare con la Regione e l’Apt. L’auspicio – dice ancora Florio – è che le visite programmate dal Presidente del Consiglio Regionale Lacorazza in questo fine settimana ai beni archeologici di Metaponto e Policoro per dare seguito all’idea progettuale “Basilicata 2019 – Scaviamo il Futuro” consenta di individuare soluzioni in tempi stretti tenuto conto dell’imminente stagione del turismo estivo. Altre due scadenze ravvicinate – l’EXPO di Milano e il programma di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 – sollecitano la Regione in sintonia con l’Apt, i Comuni del Metapontino e la Provincia a definire un piano comune di interventi e far entrare il Metapontino nel calendario dei grandi eventi di attrazione turistica. A questo proposito ci viene incontro la mozione approvata all’unanimità in Consiglio Regionale che prende le basi dal progetto “Basilicata 2019 – Scaviamo il Futuro” per aprire un confronto con il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e, relativamente alle materie e attività previste, con le competenti Soprintendenze della Basilicata e le Associazioni di categoria; perché la Giunta Regionale sia protagonista di una interlocuzione con le altre Regioni, in primis Campania e Puglia e per costruire nell’ambito del Piano Operativo Nazionale Cultura e Sviluppo, Fesr 2014 – 2020, e nell’ambito dei Programmi Operativi regionali (Fesr, Fse, Psr) dei Fondi Ue 2014-2020, gli strumenti finanziari adeguati per la realizzazione del progetto”.