Ci siamo, il grande appuntamento è arrivato. Dopo il termine della regular season la Takler Matera ha raggiunto l’obiettivo play off, ottenendo un meritato terzo posto in classifica. Parte la lotta serrata per la serie A2, che passa da altre sette partite. Scontri diretti che decideranno l’altra qualificata e promossa in A2.
Prima scontro diretto con un’altra rappresentante del proprio girone e per la Takler Matera l’avversaria sarà il Meta C5, società siciliana di Catania tra domani, sabato 18 aprile e martedì 21 aprile in casa. Già due gare in questo campionato disputate, due squadre che si conoscono bene e giocato un ottimo futsal. Una doppia sfida che si preannuncia dall’altissimo valore tecnico e grande intensità agonistica.
Alla partenza verso Catania, l’aria in casa Takler è frizzante positiva. “Partiamo con tante certezze e soprattutto molto convinti di poter fare bene a Catania. In terra siciliana l’appuntamento è di quelli importanti, storici – commenta Damiano Andrisani, allenatore della Takler Matera C5 – Abbiamo lavorato bene in settimana e recuperato le scorie delle vacanze pasquali, oltre a qualche acciacco e ora siamo al completo”.
Fisicamente e mentalmente la squadra è pronta. “Andiamo in Sicilia al meglio della condizione fisica e mentale – continua Andrisani – La squadra è convinta di quello che sta facendo e puntiamo con decisione al passaggio del turno”.
L’avversaria è forte ed ha dimostrato di poter competere sino in fondo, come nelle final eight di Coppa Italia, dove ha perso solamente la finale contro il Cisternino. “Il Meta è un’ottima squadra ed è in grande condizione. A Zanè hanno giocato una grande final eight e sono usciti sconfitti solamente contro un grandioso Cisternino. Non so – spiega il tecnico della Takler – se avranno strascichi da quelle gare, ma hanno fatto un ottimo cammino e saranno carichi e motivatissimi. È una squadra che soprattutto in casa riesce a fare la differenza ed hanno un allenatore che stimo e rispetto, al quale mi lega una profonda amicizia”.
E comunque saranno tutte gare molto aperte e in bilico. “In queste partite, con scontri diretti, la differenza la fanno i dettagli. Per noi devono essere tutte finali. La prima partita – conclude Andrisani – sarà comunque fondamentale”.