La manifestazione di sostegno e solidarietà al Sindaco di Scanzano Ionico Salvatore Jacobellis indetta dal Presidente dell’ANCI Basilicata Salvatore Adduce e tenuta stamane presso la sala comunale del Comune è stata l’occasione per rafforzare e rilanciare i valori della legalità e della sicurezza sul territorio.
Il Coordinamento Regionale per le iniziative antiracket e antiusura che più volte è intervenuto per azioni a favore della legalità nel Comune di Scanzano e nell’area del Metapontino, è pronto a promuovere iniziative di presidio permanente a Scanzano così come ha caldeggiato il Presidente Pittella nel corso del suo intervento.
Lo stesso Sindaco Jacobellis è stato concorde nel considerare positivamente la disponibilità del Presidente Pittella.
Le attività come questa hanno come obiettivo la tenuta democratica ed il controllo sociale delle Comunità locali e difesa delle stesse dalle aggressioni malavitose.
“Non c’è conclusione con questo incontro. É solo una tappa di riavvicinamento verso una responsabilità collettiva che ci consente di abbracciare le sfide del nostro tempo”.
Lo ha detto il presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, intervenuto questa mattina a Scanzano Jonico, nel corso di un incontro organizzato dall’Anci Basilicata per manifestare la solidarietà delle Istituzioni al sindaco Salvatore Iacobellis, fatto segno, nei giorni scorsi, insieme con la sua famiglia, ad un esecrabile atto intimidatorio. Erano presenti, oltre al presidente dell’Anci Adduce e ad una trentina di sindaci lucani, tanto della provincia di Matera quanto di quella di Potenza, il vice ministro dell’Interno Bubbico, il prefetto e il questore di Matera, il presidente della provincia di Matera, nonché tutti i vertici provinciali delle forze dell’ordine.
“C’è un nodo da sciogliere con tutte le articolazioni dello Stato – ha detto Pittella – che pongo all’attenzione: abbiamo consapevolezza di come questo mondo stia cambiando a velocità supersonica? Purtroppo abbiamo vissuto quasi vent’anni con il Grande fratello e l’isola dei famosi e ci siamo risvegliati trovando un Paese sbriciolato. Alcuni poi hanno lavorato per il suicidio del nostro Paese pensando che bastasse fare una battaglia anti europeista. Dico ai sindaci che noi abbiamo bisogno di comprendere che anche il governo centrale ha bisogno di essere aiutato a fare una politica mirata in un tempo di grandi ristrettezze. In Basilicata ci sono virtuosismi che si possono recuperare più che un altre regioni. Dobbiamo fare sintesi – ha aggiunto Pittella – economia insieme, per raggiungere l’obiettivo della efficacia ed efficienza della spesa. Se molte regioni hanno fallito é perché si é rinunciato all’idea di collegialità per la spesa dei fondi strutturali. Possiamo comunque recuperare il virtuosismo mancato fino ad ora”.
Poi entrando nel vivo della vicenda Scanzano, a Pittella ha sottolineato che “nella battaglia contro la criminalità bisogna parlare alle scolaresche, aprirsi all’associazionismo e alla cultura. Possiamo fare questo sforzo, altrimenti – ha ammonito – il tentativo di solidarietà rischia di essere tale.
Con Pietro Simonetti (referente dell’Organismo di coordinamento in materia di immigrati e rifugiati politici) ed Egidio Basile (commissario antiraket e antiusura della Regione a Basilicata), due personalità di questa regione, abbiamo affrontato a mani nude le questioni. Quando ci viene chiesto di fare qui a Scanzano uno sportello dell’antiusura, io dico che si sfonda una porta aperta. Siamo accanto a Iacobellis, a tutte le autonomie locali e ai cittadini. Troverete sempre e comunque al vostro fianco la Regione”
Pittella ha inoltre aggiunto che “anche l’aver istituito la stazione unica degli appalti, rappresenta un segnale forte per crescere sempre di più la cultura freno della legalità e della trasparenza. A nostra volta, non abbiamo timore ad essere “verificati” e volutamente abbiamo sottoscritto, in tal senso, una convenzione con l’Autorità anticorruzione presieduta da Cantone”.
Poi il presidente della Regione ha affrontato la vicenda della accoglienza dei migranti, ribadendo che la Regione Basilicata – in controtendenza rispetto alle posizioni espresse da alcuni governatori del Nord – si è detta disponibile a raddoppiare il numero di profughi attualmente ospitato sul territorio lucano.
“Penso a come collocare la Basilicata – ha spiegato – in un contesto globale, rendendola competitiva per mettere a valore i patrimoni che ha. Poi la capacità di mescolarsi con gli altri può essere determinante. Ripopolare i nostri centri storici può essere un tema positivo. Siamo in un mondo aperto. Questo processo o lo guidiamo o lo subiamo. E io non ci sto a subirlo. E poi non possiamo pensare di mettere i cancelli all’Italia. Io credo che sia il caso di abbandonare gli egoismi, lanciare il cuore oltre l’ostacolo, pur rinunciando ognuno ad un pezzo della propria sovranità. Noi possiamo diventare un luogo del Mediterraneo che accetti le sfide del mondo. la Basilicata – ha concluso Pittella – vuol essere capofila nel Mezzogiorno per cifra di civiltà nella proposta di accoglienza dei migranti”.
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