L’area di coordinamento di Associazioni e Comitati Commercio Aree Pubbliche torna ad occuparsi della vicenda che riguarda la sospensione del mercato settimanale a Matera a seguito del decreto del Tar che ha sospeso l’ordinanza per il trasferimento nella zona Paip 2. Di seguito la nota integrale inviata alla nostra redazione.
Mercato sospeso a Matera, gli ambulanti: “Danni economici per centinaia di migliaia di euro”.
I sindacalisti: “Non escludiamo class action in caso di diniego dell’area di San Giacomo, dopo la sospensiva del tar.”
Montaruli: “la politica non interferisca con le decisioni della magistratura”.
Si continua a discutere sui media nazionali di quanto sta accadendo nella città di Matera, dove il mercato di sabato scorso non si è potuto svolgere nel tradizionale Rione San Giacomo, nonostante il Tar della Basilicata abbia accolto la richiesta di sospensiva del trasferimento sulla nuova e contestata area nella zona Paip2.
La perdita di un’importantissima giornata di mercato non è andata affatto giù alle centinaia di commercianti privati del Diritto al Lavoro in un periodo particolarmente favorevole per le vendite, quando le aziende necessitano di recuperare le enormi perdite subite a causa della crisi dei consumi e di scellerate politiche sociali ed economiche centrali e locali.
Una situazione che vede da una parte l’Amministrazione Comunale “infastidita” dalla decisione del Tar e dall’altra la Legge, Gli Operatori Ambulanti concessionari di posteggio, le Associazioni di Categoria e gli stessi Cittadini e Consumatori che chiedono a gran voce che il mercato possa riprendere sabato prossimo a Matera, nell’attuale area.
Una situazione semplicissima che avrebbe dovuto vedere il naturale e logico proseguo dell’attività nel Rione San Giacomo ma che evidentemente taluni vogliono esasperare ingiustificatamente per raggiungere scopi diversi.
A Matera quindi si è creata una situazione preoccupante anche per l’entità delle perdite e proprio gli Operatori affermano di aver subito danni per centinaia di migliaia di euro e questo è insostenibile e non aiuta certo una condizione che li vede preoccupati anche rispetto alle prossime imminenti scadenze fiscali cui far fronte.
Da parte delle Associazioni di Categoria la preoccupazione è grandissima e dicono i Rappresentanti di sentirsi umiliati da una decisione infantile che vede prevalere ragioni logistiche di facile risoluzione come quella relativa alla segnaletica stradale rispetto ai diritti delle persone e delle imprese ed è stato il Presidente dell’Unione Nazionale di Imprese – prov.le Bat, Savino Montaruli, a dichiarare: “Nonostante il regolare possesso delle autorizzazioni amministrative da parte degli Operatori concessionari di posteggio nel Rione San Giacomo, è stato impedito il regolare svolgimento dell’attività mercatale nella sua sede storica e naturale. Questo è gravissimo in una splendida città qual è quella di Matera. Con tutti i miei colleghi – ha detto Montaruli – abbiamo provato un senso di impotenza di fronte alle legittime richieste degli esercenti di vedere salvaguardati i loro diritti e all’arroganza di chi ha causato tutto questo. Spero – ha detto il leader sindacale andriese – che la politica non interferisca con le decisioni della Magistratura e che fino al pronunciamento finale e fino a che non vengano chiarite le molteplici osservazioni anche in relazione agli aspetti tecnici del trasferimento, possa proseguire, come per legge, il regolare svolgimento del mercato nel Rione San Giacomo perché è la cosa più giusta e più idonea per riportare serenità in un clima irragionevolmente surriscaldato. Sento di ringraziare personalmente l’Avvocato Antonietta Saracino per l’abnegazione e la professionalità con le quali sta portando avanti questa battaglia legale ma anche di Civiltà che non deve vedere nè vincitori né vinti ma la condivisione di obiettivi comuni rispetto ad un argomento così delicato e ad un servizio pubblico tanto utile ed apprezzato dai consumatori e dai cittadini di Matera. Se non sarà concesso di operare sabato prossimo come da noi richiesto e come è legittimo che sia, sarà valutata seriamente la possibilità di una Class Action di enormi proporzioni avendo tutte le ragioni per poterlo fare, facendo valere i diritti al di sopra dei capricci e di interessi diversi” – ha concluso Montaruli.
Andria, 19 aprile 2015
Strano perché la sensazione in città pare diversa rispetto a quanto dice la nota. I cittadini non accettano questa situazione, sicuramente creata dai commercianti. Tutti erano pronti per il mercato nella nuova zona predisposta dal Comune. Del resto non si capisce perché si è arrivati all’ ultimo momento, quando si sapeva da diversi mesi che si stava attrezzando il nuovo sito.
Poi non tutti i commercianti interessati sono sulla stessa linea del sindacato.
L’amministrazione, questa volta non può cedere. Poi, leggendo l’ordinanza del Tar, che essendo un provvedimento cautelativo non entra nel merito, non obbliga il ritorno a San Giacomo.
e’ vero il mercato DOVEVA
Che arroganza… il mercato a San Giacomo lo vogliono solo gli ambulanti, non i cittadini
E’ pur vero che il mercato DOVEVA
Se proprio vogliamo dirla tutta, gli ambulanti del mercato non portano nessun valore aggiunto all’economia di Matera. Anzi! l’incasso se lo portano ai loro paesi in Puglia lasciando tanto di quella immondizia che l’importo che pagano per avere il “posto fisso” non basta nemmeno per pulire i rifiuti che lasciano. A non parlare dei disagi che i cittadini del posto sono costretti a subire in caso di necessità immediata e/o sanitaria; i residenti invalidi che non possono raggiungere le proprie abitazioni nei tempi e nei modi loro consoni per curarsi. L’amministrazione ha valutato sulla base di varie considerazioni come la viabilità, l’igiene, la mobilità, la sicurezza ecc.. che avranno portato a spostare il mercato nella zona PAIP 2 dove ci sono fior di aziende già presenti e non greggi di pecore come ho sentito dire dai commercianti ambulanti sabato mattina. Io sono dell’avviso che se al commerciante ambulante non conviene nessuno lo obbliga a venire. Io proporrei e gradirei un parere di altri cittadini del quartiere e non di esprimersi su questa proposta:
– concedere la licenza di ambulante a posto fisso SOLO ai Commercianti ambulanti residenti a Matera e provincia almeno il guadagno (che gli ambulanti attuali dicono di aver perso sabato scorso venga) consumato dai nostri concittadini e nella nostra città.
nino silecchia