“E’ divenuto difficile se non impossibile mantenere la tenuta sociale e l’economia di una regione che sta lentamente morendo anche a causa dei lacci imposti dal patto di stabilità. Per l’Ugl le priorità si chiamano urgenze Ambiente, salute e lavoro. Ed è con queste priorità che bisogna uscirne con un preciso programma di distribuzione del denaro proveniente dalle royalties che deve essere esteso a tutti i 131 comuni della Basilicata che dovranno essere coinvolti nella gestione dei fondi”.
Lo affermano i segretari dell’Ugl Basilicata, Giovanni Tancredi e Pino Giordano per i quali, “serve un percorso di democratizzazione delle royalties da effettuare per tentare di attenuare la condizione di emergenza straordinaria in cui versa la Basilicata. Stiamo parlando di mettere le provenienze delle royalty del petrolio a servizio dei cittadini, ossia scorporare soldi che le società petrolifere ci riconoscono a fronte dell’utilizzo delle nostre risorse. Dal petrolio al gas, considerando l’usura delle strade locali costrette a sopportare il traffico ingente e quotidiano dei mezzi delle società estrattive. Perché nonostante la Basilicata sia la regione più ricca di giacimenti, e con i suoi soli 580 mila abitanti dovrebbe essere la più sviluppata, di fatto continua a essere tra le più povere. Un dato gravemente contraddittorio che occorre ribaltare nell’interesse della nostra sopravvivenza. Se pur la classe politica tenta di dividerla, la Basilicata deve essere compatta rispetto a un obiettivo di equità e giustizia sociale nel quale siamo coinvolti tutti. Una responsabilità collettiva nella quale i singoli rivendicano il proprio diritto allo sviluppo. In tutti questi anni abbiamo dato così tanto e perso altrettanto. Non abbiamo infrastrutture, l’occupazione non c’è, le imprese sono al collasso, per non parlare dell’ambiente che lo abbiamo depredato senza riuscire a ripianare il danno causato. Investire adoperando i fondi rivenienti dalle royalties – proseguono i sindacalisti Ugl – perché abbiamo bisogno di ripartire e bene facciamo se diamo voce in quella che consideriamo essere una opportunità importante per la Basilicata. Allora lanciamo una proposta, puntare a utilizzare nel bilancio triennale 2016-18, la totalità delle royalties petrolifere regionali, esclusivamente per le gravità della Regione. Si tratta di un’idea interessante dell’Ugl per rilanciare occupazione e sviluppo in una regione che i dati statistici vedono sempre più indietro e in difficoltà. L’opportunità che possono offrire le royalties del petrolio devono essere distribuite a tutta la regione. Solo così si possono superare quei gap che penalizzano e isolano alcuni comuni a beneficio di altri. Per l’Ugl – concludono i segretari Tancredi e Giordano – bene è, considerata anche la difficoltà da parte dei comuni a effettuare investimenti e realizzare grandi opere pubbliche, destinare il 30% delle royalties regionali alle amministrazioni comunali. In questo modo, come proponiamo, uscirne le royalty dal patto di stabilità si avrebbe la concreta possibilità per i comuni lucani di realizzare, completare e recuperare centinaia di infrastrutture locali”.