I Commercianti su area pubblica titolati ad esercitare il mercato del sabato nel Comune di Matera e destinatari dell’ordinanza sindacale n. 114 del 17 apirle 2015 con cui si sospendeva l’attività mercatale in ottemperanza al Decreto presidenziale del Tar Basilicata n. 48/2015 in una lettera inviata al sindaco di Matera e al Prefetto di Matera osservano quanto segue:
1. L’azione posta in essere da una sparuta minoranza di commercianti (30 su 212) di ricorrere al Tar avverso la delibera di giunta comunale n. 103/2015 non è condivisibile nei modi e nel merito;
2. che il Decreto del Presidente del Tar Basilicata, emesso asetticamente e doverosamente, nello stesso tempo pregiudica l’attività economica di 180 operatori commerciali;
3. che la nuova area mercatale della zona Paip 2, voluta dall’Amministrazione Comunale di Matera è sicuramente utile e sufficiente a non interrompere l’attività economica a sostentamento delle proprie famiglie;
4- che la disponibilità mostrata dall’Amministrazione Comunale negli incontri avuti nelle passate settimane, ribadite di nuovo stamattina dal sindaco in persona, relativa alla possibilità di apportare ogni miglioramento che si dovesse rendere necessario, per ottimizzare la funzionalità della nuova area mercatale della zona Paip 2, dimostra che il dialogo costruttivo sarebbe stato più utile anche a risolvere i presunti problemi lamentati dai ricorrenti, piuttosto che porre in essere un’azione di forza nei confronti dell’Amministrazione Comunale di Matera e della città di Matera.
Per quanto sopra detto chiedono che già dal prossimo 25 aprile possano esercitare la propria attività economica su area pubblica nella nuova area mercatale della zona Paip 2.
In attesa si porgono cordiali saluti.
Seguno le firme dei 180 commercianti che sottoscrivono questa lettera.
Scusandomi per aver approfittato della Sua cortese pazienza e ritenendo che anche l’incontro richiesto non si dovrebbe più tenere, colgo l’occasione per porgere cordiali saluti nella speranza che la situazione del mercato di Matera torni immediatamente alla normalità quindi all’operatività nell’attuale Zona sin dal prossimo sabato confidando nell’azione indipendente della Magistratura che si esprimerà in merito al ricorso nei tempi e nei modi previsti.
Cordiali saluti
Andria, 20 aprile 2015
Menomale che il buon senso trova spazio e voce nella maggioranza degli operatori.
Un plauso a loro per questa fondamentale presa di distanze
Come ho ribadito nel commento precedente, gli operatori ambulanti del mercato settimanale di Matera, non portano alcun valore aggiunto alla città. Anzi!! L’incasso se lo portano fuori della nostra provincia, lasciando tanta di quella immondizia che per l’imposta che pagano per avere l’autorizzazione ambulante a “posto fisso” non basta per i costi che si sostengono per pulire l’area destinata a mercato. Per non parlare dei disagi che i cittadini del posto sono costretti a subire specie gli anziani, i disabili e specialmente se, per necessità sanitaria o di altro tipo (furti-incendi ecc..), non possono essere soccorsi immediatamente. Io penso che l’Amministrazione abbia valutato sulla base di vari elementi quali: la viabilità-l’igiene- la mobilità – la sicurezza, per aver deciso di spostare l’area destinata a mercato settimanale, nella ZONA PAIP2, dove sono ubicate FIOR di aziende e non greggi di pecore come ho sentito sbraitare sabato mattina a Piazza tre Torri. Ad ogni modo se all’ambulante non piace l’area a loro destinata nessuno punta i fucili contro per obbligarlo a venire.
Io penso, e gradirei un parere di altri cittadini del posto e non, ad esprimersi su questa mia proposta:
– concedere la licenza ambulante a “POSTO FISSO” per il mercato settimanale esclusivamente ai residenti in Matera e provincia.
Almeno in questa maniera il movimento economico/finanziario resta nella nostra città o nella nostra provincia.
Nino Silecchia
Caro Nino Silecchia, comprendo il suo desiderio di difendere i giusti interessi dell’economia locale, ma l’idea è assolutamente improponibile oggi. Se esistono norme europee che garantiscono la libera circolazione di persone e merci tra i paesi europei ed accordi che consentono l’invasione di merci dalla cCina ed ogniddove, come è pensabile ostacolare la circolazione del commercio tra Puglia e Basilicata? Ci sarebbe ricorso immediato accolto immediatamente. E poi limitando a pochi lucani la possibilità di vendere, ridurrebbe drasticamente la concorrenza con lievitazione inevitabile dei prezzi, mentre i bassi prezzi sono il richiamo maggiore del mercato che spinge tanti materani a fare lì le loro spese. È solo su questo elemento che si può concorrere con i venditori pugliesi. E poi Matera sta diventando sempre più città cosmopolita ed aperta a tutti con indubbi vantaggi, e dobbiamo proseguire su questa strada, non di chiusura
La maggioranza vince e….. Anche se nn fosse la maggioranza, non si torna indietro! Gli ambulanti sono ospiti e si adeguano all’ospitalità loro offerta.
Caro Marco1, è vero che l’economia è globalizzata ma, è altrettanto vero che aziende di altre regioni o Stati Europei NON possano venire a Matera e decidere dove ubicare i loro opifici. Esistono dei regolamenti Comunali, Regionali, Nazionali a cui si devono attenere sia gli Amministratori che gli imprenditori.Il rilascio della licenza ambulante a “posto fisso” non credo che abbia bisogno di pareri “mondiali”. Credo che si basi su regolamenti Municipali modificabili. Comunque, la provocazione del rilascio delle licenze ai materani (cosa fattibile) scaturisce dall’arroganza di un manipolo di ambulanti magistralmente e politicamente manovrati e non la maggior parte di loro che hanno volontà e voglia di lavorare allocandosi nella zona PAIP2. Ribadisco che quegli ambulanti che non vogliono rispettare le regole ed il volere degli altri loro colleghi esercenti, possono tranquillamente consegnare la propria licenza per poter permettere l’utilizzo a chi, probabilmente, ha più necessità di loro.
Nino silecchia
Ricordiamoci che Matera e’ la citta’ della cultura e quindi accetta anche persone che non sono materani. Come si fa a dire ai pugliesi andatevene a casa vostra? Quando vengono a visitare Matera e portono soldi non diciamo andatevene al vostro paese? Riguardo al trasferimento sl mercato alla zona paip 2 si tenga conto degli anziani e disabili…coi mezzi pubblici senza barriere architettoniche…anziani e disabili…a casa. Io sono Materana ma sono parte anche della comunita’ europea come lo sono i pugliesi