Una settimana per favorire l’informazione e la conoscenza sugli stili di vita, e le buone abitudini per mantenere le proprie condizioni di benessere durante tutte le stagioni della vita. La promuove da oggi in tutta Italia la Fipac, Federazione Italiana Pensionati Attività commerciali, con cento iniziative in altrettante piazze italiane. Anche in Basilicata (giorno 26 Aprile 2015 ore 17 a Melfi):
la Fipac di Potenza partecipa alla Settimana della Buona Salute organizzando la Passeggiata della Buona Salute e saranno distribuite cartoline da inviare a Palazzo Chigi con la richiesta della estensione degli 80 euro ai pensionati poveri.
“Con questa iniziativa vogliamo contribuire a richiamare chi ci governa sulle esigenze della popolazione anziana, sulle loro condizioni di vita, le preoccupazioni di tutti i giorni – spiega Michele Avena, presidente Fipac Potenza – prestando anche l’orecchio a segnalazioni di disservizi e malasanità. Vogliamo rilanciare la visione del welfare come un investimento sul futuro della società, perché un benessere più condiviso tra le generazioni è una delle migliori premesse per un domani migliore”.
Si tratterà “di una grande campagna di informazione e prevenzione che punta a ribadire l’importanza di una politica concreta sui nodi della salute che faccia prevalere il concetto di benessere della persona nella sua totalità anche, e soprattutto, riferito alla terza età. Saranno di conseguenza – sottolinea ancora Avena, presidente Fipac Potenza – lanciate alcune importanti iniziative come una raccolta di firme su una petizione che richiede, fra l’altro, di puntare all’obiettivo di assicurare una assistenza sanitaria fruibile 24 ore al giorno, 7 giorni su 7 per essere vicini a chi sta male, soprattutto nella condizione di anziano. Chiediamo, inoltre, la rimodulazione dei ticket sanitari sulla base dell’Isee. Ed ancora: 100 mila cartoline verranno distribuite per essere inviate a Palazzo Chigi con la richiesta di estendere gli 80 euro ai pensionati più poveri, tenendo conto del forte calo del potere di acquisto subìto nella crisi e della pesante pressione fiscale che grava anche su di loro”.
La settimana della buona salute vedrà anche la distribuzione di 50 mila manuali con consigli per una corretta alimentazione. Verranno inoltre raccolte denunce e segnalazioni di malfunzionamento della sanità in Italia. Ma sono previsti anche punti di prevenzione nei quali condurre screening su ipertensione, vista, glicemia, consulenze ortopediche e odontoiatriche.