Il Tar di Basilicata, accogliendo l’istanza presentata dal Comune di Matera, ha revocato il decreto monocratico n.48 del 16 aprile 2015 con il quale si sospendeva il trasferimento del mercato del sabato dal rione San Giacomo a via Granulari nel Paip 2. Lo rende noto il sindaco di Matera, Salvatore Adduce.
E’ il risultato della audizione svoltasi stamane, a Potenza, alla presenza dell’avvocato del Comune di Matera, Enrica Onorati.
In sostanza, il Tar ha accolto tutte le motivazioni esposte in audizione dal comune di Matera confermando la Camera di Consiglio del 13 maggio 2015. In particolare, il Tar ha ritenuto che “la continuazione del mercato nel rione San Giacomo produce maggiori inconvenienti rispetto al suo svolgimento nella zona Paip 2, tenuto pure conto del rapporto Arpab del 9 ottobre 2012 depositato dal Comune di Matera” con cui si registra l’assenza di inquinamento elettromagnetico.
Esprimono piena soddisfazione il sindaco di Matera, Salvatore Adduce, e l’assessore comunale alle Attività produttive, Giovanni Scarola, per una decisione molto positiva sia per i cittadini che per i commercianti ambulanti. Queste le principali motivazioni del Tar
- La scelta di ricollocare il mercato del sabato dal rione San Giacomo alla zona Paip 2 era già stata assunta dal Consiglio comunale con la delibera n.37 del 22 luglio 2013 ed in attuazione di tale decisione il Comune ha provveduto ad attrezzare la predetta zona, spendendo circa 750 mila euro;
- Dalla documentazione fotografica del 22 aprile 2015 si evince l’inizio dei lavori di rifacimento delle strade e dei marciapiedi del Rione San Giacomo, contemplati dal progetto esecutivo approvato con determinazione del 20 giugno 2014, per cui deve ritenersi sussistente con effettivo pericolo per l’incolumità sia dei commercianti sia degli utenti del mercato.
Bene!!!! Ottimo lavoro!
Adesso che vadano a fare ricorso alla corte europea visto che hanno tanto piacere di riempirsi bocca e righe di comunicati stampa, senza averne alcun titolo, con le parole Capitale Europea della Cultura.
Caro MARCO1,
come vedi la risoluzione (mi auguro pacifica) di una farsa voluta da pochi l’ha dettata la Legge che loro stessi hanno rivendicato. Quanto al fatto che dici in merito al libero mercato delle persone e delle merci in Europa, vorrei farti rilevare che nello specifico non si tratta di concorrenza di “mercato” con la vicina Puglia – a cui va tutto il rispetto per loro capacità commerciale ed anche perchè è sempre stata ed è per noi modello di riferimento nello scambio di merci e servizi – ma di dilettanteschi pensieri “filisofici” che non trovano applicazione per il caso in discussione. Anzi ! Gli ambulanti a “posto fisso” che sono autorizzati a fare mercato a Matera, agiscono in regime di “MONOPOLIO” dal momento che i possessori delle stesse sono a numero chiuso e la durata è di dieci anni. Quindi sarebbe il caso che si creasse un riciclo delle licenze per consentire realmente una concorrenza e consentire ad altri commercianti ambulanti di beneficiare degli stessi privilegi ma nel rispetto delle regole che regolamentano il “mercato” e le disposizioni emanate dagli Organi che sicuramente non vanno contro alla cittadinanza e non vanno contro gli esercenti stessi.
Complimenti all’Amministrazione che ha saputo gestire democraticamente la risoluzione del problema “mercato” e, mi auguro che sappia gestire nel futuro altri provvedimenti nell’interesse della collettività.
Nino silecchia
Caro Nino, non so cosa dovrei “vedere” da questa risoluzione del TAR che condivido, visto che facevo osservazioni solo alla tua utopistica idea di concedere licenze esclusivamente ai materani e che resta inapplicabile anche dopo il verdetto. Se poi ci sono altri aspiranti ambulanti (tu ne sei a conoscenza?) oltre i 220 e passa che già lavorano nel mercato, la prossima consigliatura potrà adottare tante soluzioni più moderne della tua ipotizzata autarchia.
Le licenze si possono mettere a concorso?
CHISSÀ se poi commercianti materani si degnano di partecipare.
Tuttavia giá da molti mesi non frequento il mercato del sabato perché i prezzi non mi risultano essere poi tanto concorrenziali. Determinate merci le trovi anche a prezzi più bassi nei negozi e nei centri commerciali, sia per qunto concerne gli articoli di abbigliamento chel e varie chincaglierie.
Resta il fatto che il Consiglio Comunale di Matera aveva stabilito lo spostamento del mercato nel 2013.
La Giunta ha dormito per due anni e si è mossa solo sotto le elezioni, evidentemente per dare un minimo di credibilità alla ricandidatura di Adduce.
E per fare in fretta e furia ciò che avrebbero potuto fare con calma in un clima di normale amministrazione pubblica, hanno scontetato cittadini e commercianti.
Probabilmente ai commercianti dovranno essere dati dei soldi dal Comune per rimborsare il mancato guadagno, perchè sono stati avvisati POCHISSIMI GIORNI prima del sabato in questione.
Consentitemi di dire che si tratta di un modo scandaloso di affrontare l’Amministrazione di una città.
Magari questo sindaco avrà tante qualità, però sicuramente (vedi ztl, vedi guide abusive mai sparite, vedi incuria delle strade, vedi situazione rifiuti), ha dimostrato di non essere assolutamente in grado di governare una città.