Giovedì 23 aprile 2015 alle ore 18 davanti alla Prefettura di Matera l’Osservatorio Migranti di Basilicata e l’Associazione Mondo Nuovo promuovono un presidio per dire no alle stragi dei migranti.
Portate con voi una candela.
In una settimana più di mille morti in due stragi annunciate. Stragi che hanno responsabilità precise: le scelte politiche e le leggi dei governi dell’UE (compreso quello italiano) che consegnano le persone in cerca di protezione nelle mani dei mercanti di morte.
Aumentando controlli e mezzi per pattugliare le frontiere non si fermeranno le stragi come dimostra quest’ultima tragedia con più di 900 morti avvenuta a poche ore da quella che ha portato a morire altre 400 persone. Chi scappa per salvare la propria vita e quella dei suoi
cari non si ferma davanti al rischio di morire in mare.
Non c’è più tempo da perdere. Si aprano subito vie d’accesso legali, canali umanitari, unico modo
per evitare i viaggi della morte. Il governo italiano, in attesa dell’intervento europeo, assuma le
sue responsabilità e riattivi subito un programma di ricerca e salvataggio.
Chieda contemporaneamente all’UE di farsi carico di un programma di ricerca e salvataggio europeo.
Si sospenda il regolamento Dublino e si consenta alle persone tratte in salvo di scegliere il Paese dove andare sostenendo economicamente con un fondo europeo ad hoc l’accoglienza in quei Paesi sulla base della distribuzione dei profughi.
Questi morti non consentono più rinvii, basta con le parole che non si traducono in azioni concrete e immediate.
Erano persone in carne e ossa. E invece sembrano fantasmi.