Didasoft by Diótima in collaborazione con la Lewis Productions promuove il Live Performance workshop, promuove il progetto di formazione sulle tecniche per esibirsi al meglio sul palcoscenico, che avrà luogo a Matera il 5, 6 e 7 giugno prossimi negli spazi di Casa Cava (per le iscrizioni, aperte fino al 31 maggio, informazioni sul sito www.diotimagroup.it). La Lewis Productions con sede a Oslo (Norvegia), tra i soci la lucana Enza Lattanzi, è una casa di produzione discografica e un management che ha come obiettivo principale quello di scoprire e formare nuovi talenti.
Il Live Performance workshop, che avrà una durata complessiva di circa 16 ore in tre giornate e si svolgerà in lingua inglese (saranno comunque disponibili slide in italiano e interprete a supporto in caso di necessità), si comporrà di due parti. La prima parte sarà dedicata alla introduzione e ai punti di vista sull´industria discografica; sarà dato spazio ai consigli su come rendere al massimo delle proprie potenzialità e su come gestire i propri concerti con l´aiuto di diverse tecniche sceniche. Saranno anche affrontati argomenti quali la pre-produzione, l’uso del microfono, la tempistica e lo spazio sul palco, come creare i cosiddetti “Golden Moments”, comunicazione interna del gruppo e come coltivare la propria originalità e altro ancora. La seconda parte sarà dedicata alla formazione pratica – in cui gruppi e/o artisti locali presenteranno un set di tre canzoni e lavoreranno direttamente sul palco con Lewis. Tutti i partecipanti al workshop avranno l’opportunità di assistere alla fase di esibizione e di apprendimento, ma anche di intervenire con domande e suggerimenti.
“Il nostro focus è aiutare le ragazze e i ragazzi che hanno voglia di raccontare qualcosa al mondo con la propria musica.” Con la sua esperienza trentennale nell´industria discografica internazionale, Kenneth M. Lewis afferma che bravura, tecnica e virtuosismo non bastano. I fattori che contribuiscono a far raggiungere il successo sono tanti altri. “Quando ero ragazzino e sognavo di diventare una rock star avevo un bravo maestro di chitarra e di canto, ma non c´era nessuno che mi poteva dare consigli su come intraprendere una carriera artistica. Questo è uno dei motivi per cui da tanti anni mi dedico alla formazione di talenti.”
“Agevolare un percorso di crescita della scena creativa locale, considerando anche il resto del Sud Italia, è una opportunità – ha evidenziato il project manager di Diotima, Vito Epifania – che ritengo importante. La città di Matera, in qualità di capitale europea della cultura 2019, si è assunta la responsabilità di essere motore di sviluppo culturale, un ruolo che si interpreta concretamente promuovendo progetti di rilievo. Penso, quindi, a proposte innovative il cui profilo internazionale contribuisca a qualificare l’immagine della città e la sua percezione, e nello stesso tempo offra a quanti vivono in quel territorio di costruirsi, senza la necessità di andare sempre e comunque all’estero, un curriculum di spessore.”
“È essenziale dare agli artisti gli strumenti necessari per diventare indipendenti nell’attuale caos dell’industria musicale. Lavorare in studio e pubblicare le proprie canzoni è il sogno di tutti i musicisti, ma è altrettanto importante creare un rapporto di fiducia con il proprio pubblico. Molti artisti e gruppi – sottolinea Kenneth M. Lewis – investono quasi tutto il proprio tempo e denaro in produzioni discografiche senza pensare che sia altrettanto importante capire come rendere al massimo delle proprie potenzialità dal vivo! – Creando concerti indimenticabili è possibile sorprendere il pubblico e si possono conquistare sempre piú fan. Sono loro che compreranno la vostra musica. E non dimentichiamo che sono proprio le tournée a offrire i maggiori ricavi agli artisti e ai musicisti.”
Enza Lattanzi, che come vocalist ha condiviso il palco tra gli altri con Morten Harket (A-ha), Rufus Wainwright e Teddy Thompson, conferma che è importante dare ai giovani nuove prospettive. “Con questo workshop vorremmo portare una ventata di freschezza nella cultura musicale del sud Italia e dare l´opportunità ai tanti musicisti della zona di potersi esprimere non solo in modo tradizionale. È importante studiare, diventare bravi esecutori e interpreti, ma riteniamo che sia fondamentale incoraggiare la creatività, l´originalità, la composizione. Forse in questo modo anche organizzatori di spettacoli, proprietari di locali o chi si occupa di didattica potranno avere nuovi input e investire in maniera innovativa nelle risorse umane locali.”