Riportiamo di seguito la nota relativa alla mozione presentata dal consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Gianni Leggieri nella quale si chiede di avviare uno screening sanitario sulla popolazione del Vulture anche a seguito degli sforamenti dei livelli di diossina registrati nel latte materno.
Tutto è partito da un progetto lanciato dall’Europarlamentare del Movimento 5 Stelle – Piernicola Pedicini – e portato avanti dagli attivisti di Lavello che hanno condotto analisi sul latte materno. I risultati di tale studio hanno portato alla scoperta di valori fuori norma di diossine nel latte materno, creando grande preoccupazione ed allarme nella popolazione.
Il Movimento 5 Stelle di Lavello si è subito attivato per chiedere al Sindaco della loro città ulteriori controlli e verifiche per monitorare la situazione.
E’ chiaro che a questo punto, la situazione è diventata insostenibile e che da parte della Regione Basilicata occorrono politiche di tutela della salute pubblica più incisive.
Per troppo tempo si è sottovalutato l’impatto dell’inceneritore Fenice e di tutti gli altri eco mostri presenti sul territorio.
Ricordiamo che durante il consiglio regionale del 27 giugno 2014 il portavoce del Movimento 5 Stelle – Gianni Leggieri – ha presentato una mozione con la quale si chiedeva alla Giunta Pittella di avviare immediatamente un screening sanitario proprio sulla popolazione dei comuni del vulture, di istituire un tavolo di trasparenza e di predisporre un piano di biomonitoraggio.
Purtroppo tale mozione non è stata ancora discussa in consiglio regionale, dimostrando la poca attenzione della maggioranza a questi temi che coinvolgono la salute pubblica.
La mozione presentata quasi un anno fa, torna a questo punto di grande attualità e si chiede con forza che la stessa venga portata in discussione nel prossimo consiglio regionale del 5 maggio.
Sarà poi compito dei singoli consiglieri dimostrare di avere a cuore le sorti e la salute dei cittadini della Regione.