Una biciclettata di domenica mattina a Matera per testimoniare lo stato d’abbandono in cui versano le discutibili piste ciclabili della città e per supportare una battaglia di civiltà per i ciclisti di tutta Italia. E’ l’iniziativa che ha coinvolto gli attivisti, i candidati e i portavoce del Movimento 5 Stelle nella città dei Sassi. Raduno in via Saragat, dove è stata realizzata una contestata pista ciclabile che interessa anche le due strade più vicine, viale delle Nazioni Unite e viale Europa. All’appuntamento si sono presentati tra gli altri il candidato sindaco Antonio Materdomini e la parlamentare lucana Mirella Liuzzi. Una quindicina i rappresentanti del Movimento 5 Stelle pronti a pedalare in mattinata per le strade del centro cittadino con arrivo sul piazzale del Municipio di via Aldo Moro.
Michele Capolupo
Di seguito la nota del Movimento 5 Stelle in cui sono spiegate le motivazioni dell’iniziativa promossa in mattinata a Matera e la fotogallery di www.SassiLive.it
C’è voglia di cambiamento anche in Italia, sia a causa di una crisi economica che ha ridotto la disponibilità economica delle persone e che induce risparmi anche di mobilità, ma pure per la consapevolezza degli impatti ambientali negativi della “dipendenza dall’automobile”, dello stress dovuto al traffico, di congestione ed incidentalità.
C’è voglia di cambiare comportamenti personali e stili di vita spostandosi di più a piedi, in bicicletta, sul trasporto pubblico, di condividere servizi di mobilità come il car sharing, anche per vivere in modo collettivo lo spazio urbano.
Ripensare i nostri stili di vita non è una chiacchiera da circolo intellettuale, ma una necessità stringente che il MoVimento 5 Stelle prende in considerazione sin dalla sua fase iniziale.
Dagli ultimi dati Istat sulla mobilità vediamo che si acquistano sempre meno auto, mentre avanza la voglia di condividere (car e bike sharing) e il cicloturismo.
In Italia nelle realtà urbane, secondo i dati Istat del censimento 20114 , per spostarsi ogni giorno il 15,8% va a piedi ed il 3,3% usa la bicicletta e la restante parte sono spostamenti motorizzati. Tra questi vi è con una forte prevalenza dell’auto (60,8%) un utilizzo modesto del trasporto pubblico (13,4%) a cui vanno aggiunti autobus aziendali e scolastici (2,9%) ed il 3,5% che usa il motoveicolo a due ruote
Matera, secondo gli ultimi dati di ricerca del Centro Studi Continental su dati Istat, è il comune capoluogo di provincia in Basilicata con la maggiore estensione di piste ciclabili (0,66 km di piste ciclabili per 100 km2 di superficie) e di ZTL (0,28 km2 di zone a traffico limitato per 100 km2 di superficie comunale). Se si considera, poi, che nella città di Matera il 70% del traffico motorizzato privato riguarda spostamenti inferiori al chilometro, è facile comprendere quanto sia importante incentivare i cittadini all’uso della bicicletta, dotando la città di circuiti agili e sicuri.
Adesso che al Ministero dei Trasporti c’è un Ministro, che ama spostarsi in bici, Graziano Delrio, intendiamo chiedergli a gran voce che siano sbloccati i 17 milioni di euro destinati alla sicurezza dei ciclisti, fermi al ministero dei Trasporti per un decreto attuativo che manca.
Purtroppo le piste ciclabili presenti a Matera risultano incomplete, posizionate in maniera errata, piccole, ingombranti nonché totalmente abbandonate dal momento della loro installazione. In più, dal febbraio 2014 doveva essere presente il servizio di bike sharing composto da 7 postazioni per un totale di 58 biciclette delle quali 48 ad alimentazione elettrica e 10 senza alimentazione.
Insomma, il fatidico momento di vedere all’opera le nuove biciclette a pedalata sostenuta non è ancora arrivato.
“Per questa ragione” – conclude il candidato sindaco del M5S Antonio Materdomini – “pedaleremo tutti insieme, per testimoniare lo stato d’abbandono delle piste ciclabili a Matera e per supportare una battaglia di civiltà per i ciclisti di tutta Italia.”
Evidentemente gli attivisti avevano poca voglia di pedalare perche la pista ciclabile più frequentata e che più di ogni altra si è rivelata utile e ben accolta da atleti e fruitori occasionali, e che proprio per questo necessita ormai da tempo di interventi di manutenzione, è quella in c.da Pantano.
Un fruitore non occasionale
Gentile Alcor, evidentemente non ha capito il senso del giro cittadino in bicicletta degli Attivisti. Come dal programma di governo della Città che il MoVimento propone e consultabile su http://www.materacinque stelle.it, c’è un progetto di mobilità URBANA ecosostenibile, totalmente diversa dallo squallido progetto delle sole “tre rotatorie”. Una pista pedonale e ciclabile EXTRAURBANA è bene che ci sia, ma questa non risolve i problemi di una città congestionata quotidianamente dal traffico URBANO.