A conclusione di un lungo periodo di concertazione, voluto fortemente dall’Assessore all’Ambiente Aldo Berlinguer e dopo l’incontro conclusivo tenutosi presso il Dipartimento Ambiente della Regione Basilicata, è stato predisposto il Calendario Venatorio per la stagione 2015/2016. I fondamentali tecnici per la sua definizione sono stati oggetto di un’approfondita ed attenta analisi da parte dei funzionari dell’Ufficio competente, che hanno operato in stretta collaborazione con i componenti dell’Osservatorio Regionale degli Habitat Naturali e delle Popolazioni Faunistiche.
Nel documento, redatto per la stagione venatoria 2015/2016, sono stati analizzati tutti gli aspetti che riguardano l’attività venatoria. Il risultato è che sono state stabilite: le specie ammesse a prelievo ed i relativi periodi di caccia, in adeguamento al comma 1, art. 18 della L.157/92 e della L.97 del 06 agosto 2013 di trasposizione della Legge Europea 198 del 20/08/2013 che reca “Disposizioni per l’adempimento degli obblighi derivanti dall’appartenenza dell’Italia all’Unione Europea”; il numero delle giornate settimanali di caccia, che non può essere superiore a tre e limitate a mercoledì, sabato e domenica; il carniere massimo giornaliero e stagionale; l’ora di inizio e di termine della giornata venatoria; il periodo di addestramento e allenamento dei cani da caccia; le modalità per la caccia di selezione agli ungulati (cinghiale).
Le riunioni tecniche che si sono tenute con tutti i componenti del mondo della caccia: le associazioni venatorie, ambientaliste e agricole (in particolare Nicola Figliuolo, dirigente della CIA – Confederazione Italiana Agricoltori), le Amministrazioni provinciali e gli Ambiti territoriali di caccia, hanno portato ad una stesura di bozza di calendario venatorio che è stato condiviso per tutti i punti trattati in conformità alla normativa vigente di settore.
“Abbiamo lavorato tanto e bene visto il risultato raggiunto, che vede d’accordo tutte le parti su una materia così complicata – ha dichiarato l’assessore Berlinguer. Questo accordo conclusivo – ha aggiunto l’assessore – dimostra che lavorando sulla base di un confronto continuo gli esiti possono essere ancora più soddisfacenti. La fase successiva a questa sarà l’approvazione della bozza definitiva da sottoporre al parere dell’Ispra”.