“Il ventesimo posto assegnato alla Basilicata dal Rapporto sul turismo 2015 per numero di esercizi turistici nel quinquennio 2008-2013 conferma quanta strada c’è ancora da percorrere per far sì che il comparto del turismo diventi per davvero un asset strategico per lo sviluppo della Basilicata”.
E’ questo il commento del capogruppo di Forza Italia in Consiglio Regionale Michele Napoli a seguito della pubblicazione curata da Unicredit e Touring Club e diffusa alla vigilia delle giornate che la Regione Basilicata ha promosso all’Expo2015.
Napoli ha poi sottolineato “i ritardi di un comparto che incide in maniera marginale sull’economia facendo registrare solo 7,7% degli occupati, quando invece dovrebbe rappresentare un volano di sviluppo socio economico trainante sotto il profilo occupazionale”.
A parte le azioni promozionali legate all’Expo2015 e ai programmi per Matera Capitale della Cultura Europea 2019 per adeguare e rafforzare i servizi di ospitalità ed accoglienza – aggiunge il capogruppo di Forza Italia – diventa strategico l’impiego del Programma Fesr 2014-2020 e quindi un nuovo approccio per sostenere e rilanciare il settore”
“Di assoluto rilievo – ha tenuto a precisare il Capogruppo di Forza Italia – è l’opportunità offerta dal Programma Operativo Nazionale “Cultura e Sviluppo”, recentemente approvato e destinato a 5 regioni del Sud, utile per superare il gap circa l’utilizzo del patrimonio culturale, con il conseguente incremento dei flussi turistici a riprova di un grado di attrattività diverso dal passato”.
Altra priorità – ha aggiunto Napoli – è quella del credito con “il nuovo programma di Unicredit finalizzato a sostenere le imprese del settore, per migliorare l’accoglienza, con 160 milioni di euro a favore delle imprese e con l’obiettivo di far acquisire alle stesse 4 mila nuovi clienti in 3 anni. “Tale circostanza è certamente positiva ma non esaustiva, atteso che – ha concluso Napoli – il turismo ormai si muove in una logica continentale, favorendo cioè la visita delle grandi Capitali europee a discapito delle località turistiche del Mezzogiorno che, invece, non sono stabilmente inserite in circuiti di promozione e fruizione anche per una scadente capacità comunicativa”.