Metti insieme l’esperienza del padre, Domenico, quasi quarant’anni trascorsi in officina come carrozziere, l’audacia dei figli, Luca 24 e Lorenzo 18, e la passione per le auto e la voglia di assaporare nuove sfide che accomuna i tre, da qui nasce l’idea: “il design automobilistico italiano che diventa arredo”. Il brand è “Palermo Design”, l’azienda familiare ha sede a Marconia di Pisticci.
Tutto è nato da un’intuizione, realizzare un quadro a mo’ di installazione che è stato ispirato dal mitico “musetto” della Fiat 500, simbolo del “Sogno italiano” ma anche del buon gusto artistico nostrano.
“Piaceva a chiunque lo vedesse, così incoraggiato dall’ottimismo dei miei figli ho deciso di cominciare a produrre oggetti d’arredo utilizzando ricambi nuovi di auto. Anche modelli più datati, per fortuna ci sono aziende che continuano a produrli”, ha raccontato Domenico (“Mimmo”, per i suoi compaesani) Palermo. Che ha aggiunto:
“Possiamo realizzare arredi su misura, in base alle richieste e ai gusti dei clienti senza alcun problema. Utilizziamo solo materie prime di altissima qualità, dai ricambi, alle pelli fino al legno”.
Ma l’idea quanto piace al mercato? “In Italia c’è meno curiosità sebbene non manchino le richieste, dall’estero ne abbiamo molti di più, per esempio dall’Australia, Canada, Gran Bretagna. Gli articoli più richiesti sono la poltrona e la scrivania. I contatti arrivano dal sito internet www.palermodesign.eu. Noi siamo fiduciosi e ce la stiamo mettendo tutta per sfondare in questo settore che è innovativo e nel nostro caso coniuga quella che è una passione con il lavoro”, ha raccontato il giovane Luca, diplomato all’Istituto Alberghiero ma con la passione per le auto, le moto e i motori in generale; e dall’età di sette anni accanto al padre nel lavoro artigianale. Che si sta trasformando in qualcosa di più audace, infatti ha aggiunto: “In questi quasi cinque anni di esperienza con questa nuova attività, che sviluppa l’idea di Design, abbiamo avuto diverse soddisfazioni, contiamo di continuare così e proseguire con entusiasmo”.
Fra gli eventi promozionali principali a cui hanno partecipato c’è la Fiera del Levante in collaborazione con altre aziende e media partner prestigiosi.
Quanto all’identikit del cliente, Mimmo ha spiegato: “Da noi si rivolge principalmente la nicchia, persone e anche altre aziende che cercano qualcosa di unico. Chi chiama da fuori per esempio è sempre realmente interessato, apprezza e acquista il prodotto. Molti imprenditori e commercianti per esempio ci contattano per arredare i loro store con gusto esclusivo”.
Novità per quanto riguarda il 2015? Mimmo non si è sbilanciato: “Non solo auto italiane, stiamo proponendo anche ad altri brand automobilistici che hanno fatto la storia”.
Insomma, un team affiatato, appassionato. Gli ingredienti per fare bene ci sono tutti, e non manca di certo il coraggio delle idee. Che nascono così, dall’amore verso quello che si fa e dal coraggio di osare.
I pezzi unici, una macchina vecchia? “I costi si alzano sensibilmente, ma si può fare senza difficoltà tecniche”.
La scheda
Domenico (Mimmo) Palermo, artigiano.
Cinquanta anni, da 37 anni in officina come carrozziere.
Poi un’idea nata da un quadro fatto con un dettaglio, il “musetto” di una Fiat 500.
Da lì, le poltrone, le scrivanie e complementi d’arredo.
Ma si può lavorare anche il mitico Maggiolino, la Mini Minor.
La 500 perché legata al sogno italiano.