I rapporti tra le città e le Università, lo sviluppo urbano collegato alle funzioni accademiche di un centro, e le opportunità economiche offerte dalla presenza di docenti e studenti, oltre che dai vantaggi derivanti all’università dall’utilizzo del patrimonio immobiliare e dei servizi pubblici cittadini. Elementi che contribuiscono alla crescita degli Atenei e dei sistemi urbani che li ospitano, e che sono al centro della “due giorni” in programma a Potenza, il 12 maggio (sede del Comune, Sala dell’Arco, dalle ore 15) e a Matera il 13 maggio (Casa Cava, dalle ore 9.30), dal titolo “Unitown, paesaggi culturali e città universitarie”.
Potenza, Matera e l’Università degli studi della Basilicata presentano quindi il loro programma di adesione alla rete “Unitown”, La “Rete europea delle città universitarie”, ovvero uno spazio di confronto, discussione e promozione delle buone pratiche nel rapporto tra comunità cittadina e università, ma anche e soprattutto azioni comuni, e di un esteso network di relazioni internazionali in grado di valorizzare la diversità dei punti di vista e ricavarne occasioni di arricchimento e crescita. Il primo giorno – dopo i saluti della Rettrice dell’Unibas, Aurelia Sole, del Presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, e di Dario De Luca, Sindaco di Potenza – sono previste relazioni su “Sistemi culturali e spazi urbani” (coordina il docente Unibas, Antonio Lerra) e su “Università e territorio (coordina il direttore Si-Unibas, Ignazio M. Mancini). A Matera invece, si parte con gli interventi della Rettrice, di Salvatore Adduce, Sindaco di Matera e di Ferdinando Mirizzi, direttore Dicem: primo spazio di confronto su “Potenza e Matera verso Basilicata 2019” (coordina il docente Dicem, Angela Colonna) cui seguirà la tavola rotonda su “Horizon 2020 e i paesaggi culturali” (coordina il docente Unibas, Giuseppe B. Las Casas).
L’obiettivo è di descrivere le caratteristiche che marcano gli ampi paesaggi culturali, legati alla vita universitaria, e le esperienze di sinergie positive. Gli ospiti mostreranno elementi di confronto e la storia e le potenzialità della rete, e saranno discusse le prospettive future. L’incontro si articola quindi in due tematiche: Unitown, nel cui ambito ci si propone di richiamare in maniera critica le principali esperienze di collaborazione per estrarre una riflessione sugli aspetti da riproporre, correggere ed evitare. Fino a uno “Statuto delle città universitarie”, per il riconoscimento degli Atenei come “anchor person” del territorio di riferimento; l’impegno delle università a rendersi riconoscibili per la peculiarità e la profondità dei propri programmi di ricerca, e le amministrazioni come rampa di lancio per i programmi di ricerca; università come fattore del paesaggio umano e come fattore di una crescita delle attrattività del territorio.