Pippo Franzò fa il punto sulla 38^ giornata del campionato di Lega Pro, che ha sancito la qualificazione ai play-off del Matera calcio.
Si chiude il campionato di Lega Pro, e nel girone C per i play-off entrano in lizza, oltre al Benevento il Matera e la Juve Stabia. Per I play-out la Reggina va in serie D, mentre Savoia, Ischia, Aversa e Messina si contenderanno la categoria, per conservare due posti su quattro.
AVERSA NORMANNA-MATERA 1-1 Impresa storica del Matera, che conquista un punto contro l’Aversa Normanna, utile a mantenere il terzo posto che li porta diritto ai play-off. La gara è stata dominata tatticamente dalla squadra lucana, sempre alla ricerca del gol. Di contro l’Aversa ha chiuso bene i varchi, affidandosi a insidiosi contropiedi di Mangiacasale che hanno messo più volte in affanno la difesa ospite. I gol nella ripresa, prima segna Carretta su ottimo assist di Madonia. Gli affondi di Coletti per le due punte Letizia-Carretta non producono nessuna situazione da rete. Ci pensa Capua dell’Aversa Normanna a mettere in rete la palla del pareggio, che sta bene a tutti. Alla fine il pareggio ottenuto dalle vespe a Benevento, permette alla squadra di Auteri di occupare il terzo posto ( in virtu’ di una classifica migliore negli scontri diretti con la Juve Stabia ). Per il Matera inizia un ciclo difficile e importante, che potrebbe portarla a traguardi fino a qualche anno fa inimmaginabili.
BENEVENTO-JUVE STABIA 1-1 Ai ragazzi di Savini occorreva un punto per restare nei play-off, e cosi è stato. La squadra gialloblù era passata per prima in vantaggio con una rete di Contessa al 25’ del primo tempo con un calcio da fermo. Il Benevento non ci sta e inizia un forcing nell’area avversaria fino a raggiungere il pareggio con Pezzi, che di tacco beffa Pisseri, su assist di Melara. Una divisione dei punti che soddisfa le due squadre: il Benevento per essersi piazzato come migliori fra le seconde ai play-off, e alla Juve Stabia per essere rientrata nel novero dei play-off.
MARTINA-REGGINA 0-2 A nulla sono valse le due reti messe a segno da Viola per vincere contro il Martina, salvo da un qualche tempo, poiché la vittoria del Savoia sul Messina non cambia la classifica che vede la Reggina all’ultimo posto, pertanto retrocedere nei dilettanti. La gara sin dall’inizio è stata dominata dagli amaranto che con motivazioni maggiori hanno cercato la vittoria. Viola è stato il giustiziere ma dal campo di Torre Annunziata il risultato favorevole ai padroni di casa ha spento qualsiasi speranza ai pochi tifosi calabresi giunti in Puglia.
SAVOIA-MESSINA 2-1 Il Savoia con tutti I problemi societari, libri contabili portati in Tribunale per il fallimento societario, è riuscita a vincere contro un Messina deludente e poco concentrato. Il Savoia nel primo tempo sciupa moltissime occasioni per portarsi in vantaggio. Nella ripresa vanno a segno due volte, all’11’ con Scarpa, e al 29’ su rigore con Di Piazza. Nel finale segna il Messina ma il risultato non cambia al triplice fischio del signor Serra di Torino.
Le due squadre dovranno incontrarsi ancora negli spareggi play-out.
ISCHIA-BARLETTA 3-0 Tre gol di ottima fattura messi a segno da Infantino, doppietta, e Schetter, non muta la disputa dei play-out con l’Aversa in casa, la prima delle due gare poiché nei confronti diretti con i ragazzi di Marra sono in testa. Una gara con poca storia per quello che si è visto in campo. Gioco nelle mani degli isolani che già nel primo tempo mettono il risultato in cassaforte. Nella ripresa il terzo sigillo dell’ex Infantino chiude la gara contro un Barletta non pervenuto in campo, imbottito di giovani. Ora per I pugliesi il futuro societario preoccupa molto.
SALERNITANA-CASERTANA 1-1 Ennesimo pareggio con una rete per parte ma stavolta non serve alla Casertana che è tagliata fuori dai play-off. La Salernitana si gioca il derby a testa alta e costringe la Casertana, al pareggio. I granata, appagati da diverse settimane per avere conquistato dopo cinque anni la serie cadetta, hanno giocato onorando l’ultima gara. La Casertana segna verso la fine con Mancosu con una spettacolare rovesciata. Poi al fischio finale i festeggiamenti, mai sopiti, dei tifosi granata.
VIGOR LAMEZIA- LECCE 2-2 Una partita ricca di emozioni e di gol, ma che non produce nessun effetto in classifica per il Lecce e tanto meno alla Vigor che oramai ha raggiunto la salvezza da un pezzo. Nelle girandole di reti, va per primo a segno il Lecce con Abruzzese su calcio d’angolo. Perviene al pareggio Scarsella per la Vigor dopo un’azione personale. Nella ripresa è ancora il numero otto della Vigor ad andare a segno, sul filo del fuori gioco. Rimette il risultato in equilibrio Mascardelli per i leccesi su rigore.
FOGGIA-PAGANESE 3-0 Partita senza storia in una gara che ha visto il Foggia dominare l’incontro contro una Paganese non proprio attenta. I gol : rompe gli equilibri Maza con un tiro da fuori area. Nella ripresa Leonetti e Sarno, nell’arco di due minuti, chiudono la gara. I rossoneri di De Zerbi chiudono con il miglior attacco del campionato: 63 reti all’attivo.
CATANZARO-LUPA ROMA 5-1 Il Catanzaro chiude il campionato con una goleada contro la Lupa Roma che disputava l’ultima gara solo per onore di firma. Sin troppo facile per la squadra di D’Urso che riesce a distribuire le cinque reti fra il finale del primo tempo e nella ripresa. Per i giallorossi è tempo di ridisegnare l’organico partendo con la conferma del tecnico D’Urso, a quella dell’attaccante Razzitti, con quella improbabile del d.s. Ortoli, giacché molti lo danno in partenza verso la Lucania, destinazione Matera.
MELFI-COSENZA 4-3 La sagra delle reti a Melfi, ben sette, porta alla vittoria della squadra di casa che conquista un posto per la Coppa Italia di A, e con la doppietta di Caturano che lo laurea capocannoniere del girone con 18 reti, insieme a Eusebi del Benevento. Il Cosenza chiude una stagione positiva con la conquista della Coppa Italia di Lega Pro e con un decimo posto in classifica.