La prima settimana intensa di campagna elettorale si conclude nella serata di domenica 19 maggio con il comizio da palco mobile della coalizione che sostiene il candidato sindaco Raffaello De Ruggieri. In apertura De Ruggieri ha riproposto i temi della sua scelta legata, soprattutto, alla necessità di utilizzare il momento epocale della designazione di Matera a capitale come momento di confronto e di richiesta per ottenere quei servizi e quelle infrastrutture di cui Matera non dispone. È stata questa mancata registrazione del potere contrattuale acquisito della città, da parte del governo attuale e delle altre forze politiche, a determinare il suo ingresso in questa competizione.
Trattando i temi specifici del suo intervento, il candidato sindaco De Ruggieri ha risposto ad alcune domande poste dai cittadini ad alcuni problemi legati alla città e in particolare: come coinvolgere le periferie urbane, i rioni e i borghi in un disegno di integrazione sociale e urbana; come sarà possibile attrarre capitali esterni pubblici e privati per poter trasformare in un presidio di qualità e di servizi la città nel 2019, iniziando da alcune infrastrutture culturali come il teatro; come intende il candidato sindaco risolvere i problemi legati al ruolo della città per i settori della salute e della università e anche il problema specifico legato alla riqualificazione, rafforzamento, motivazione e rilancio della macchina comunale. Poi si è soffermato su due problematiche di assoluto e prioritario rilievo: il turismo non potrà essere l’elemento risolutivo del problema del lavoro, nella migliore delle ipotesi potrà coprire il 20% del prodotto interno loro, l’altro 80% dovrà essere trovato utilizzando quel potere attrattivo capace di fare atterrare capitali esterni, ma soprattutto attraverso un processo di integrazione dei settori come l’agricoltura, l’industria e l’ambiente, legando questi tre settori alle nuove strategie del Mezzogiorno con riferimento al ruolo del Mezzogiorno rispetto al Mediterraneo. In più ha stabilito che tutti gli investimenti che verranno progettati e proposti verranno filtrati da un momento di verifica di risultato; in pratica, ogni investimento dovrà stabilire quanta occupazione potrà produrre, quanti posti di lavoro si potranno realizzare, perché saranno questi posti di lavoro a rendere positiva o negativa la gestione amministrativa.
Infine ha dato una notizia politica: proprio perché la città deve affrontare questo momento epocale di rigenerazione e di rilancio produttivo e deve affrontare i problemi della strategia e dello sviluppo, il sindaco non potrà gestire contemporaneamente anche la fondazione legata alla gestione dei fondi 2019. Per questa ragione il candidato sindaco Raffaello De Ruggieri si impegna a far sì che il presidente della Fondazione sia persona diversa dal sindaco ed eventualmente concordata con la Regione e con gli altri enti che partecipano la Fondazione, ma dovrà, necessariamente, per ragioni di correttezza e, soprattutto, di coerenza, essere diversa dal sindaco che ha altri, diversi e più gravosi problemi.