Sulla terrazza del Palazzo dell’Annunziata è stata presentata in mattinata la lista civica “Scelgo Matera 2019 con Adduce sindaco”. Con il primo cittadino ricandidato dal centro sinistra per guidare Matera nei prossimi cinque anni. La lista è sostenuta da Roberto Cifarelli, già capo di gabinetto del Comune di Matera e oggi capogruppo del PD nel Consiglio regionale e segna il ritorno sulla scena politica cittadina di Franco Dell’Acqua, candidato sindaco schierato dal centrosinistra nel 2007 che fu sconfitto al ballottaggio dall’ondata civica sostenuta dal centrodestra guidata da Nicola Buccico. Dopo qualche mese Franco Dell’Acqua si è anche dimesso ma sollecitato direttamente dal candidato sindaco Adduce ha deciso di accettare questa nuova sfida. E’ lo stesso Adduce a presentare la lista: “Sono onorato per la presenza di tante donne, risultato che ha evitato il problema della calcolatrice per far rispettare la legge in materia. Sono felice anche per la ritrovata disponibilità di Franco Dell’Acqua, che ho richiamato personalmente in servizio per tanti motivi. Le persone non sono meteore. E dopo la sua importante esperienza nel 2007 da candidato sindaco ho ritenuto opportuno richiamarlo affinchè possa dare nuovamente il suo contributo. E lui ha accettato. In questa lista ci sono professionisti, impiegati, lavoratori. E’ uno spaccato dell’orgoglio della nostra comunità. Pensate che in questa lista c’è anche la nipote del mio preside che qualche settimana fa ho premiato per la festa dei 100 anni. Lei fa l’antichista, una professione che rende onore alla nostra città. Matera è un luogo straordinario ma non possiamo commettere l’errore di chi dice di chiudersi agli altri, partendo da Potenza. Noi vinciamo se riusciamo a relazionarci con il resto del mondo. Ed è stato questo il concetto espresso nel dossier che ha convinto i giudici a premiare Matera con il titolo di capitale europea nel 2019. La nostra vittoria è il frutto di un grande viaggio e di una grande storia ma mi dà profondamente allo stomaco il fatto che oggi ci sono persone che si attribuiscono i meriti del nostro successo dopo aver provato ad ostacolare questo percorso vincente. E’ chiaro che la storia dà ragione a chi ha ragione. Sono convinto che da questa lista usciranno consiglieri comunali pronti a lavorare per la città. Ricordo che tra i progetti c’è la realizzazione in piazza della Visitazione del nostro “central park”. E in proposito Adduce torna a “picconare” De Ruggieri”: “C’è che sostiene che occorre tornare al secondo dopoguerra quando i nostri politici dovevano andare con il cappello in mano dietro la porta del Ministero per chiedere i finanziamenti. E’ possibile che De Ruggieri sia stato più bravo in questi anni a chiedere l’elemosina in questi anni tenuto conto della piegatura privatistica molto inquietante dei fondi utilizzati. Noi abbiamo una visione diversa. Matera rappresenterà l’Italia nel 2019 e saranno i Ministri a raggiungere Matera, non viceversa. Nei prossimi giorni firmerò assieme al Ministro Orlando e al presidente della Regione Pittella un progetto che prevede pene alternative alla detenzione. Si tratta di un impegno frutto di un lavoro portato avanti prima con l’assessore Simonetta Guarini e poi con l’assessore Flores Montemurro”.
Franco Dell’Acqua spiega le ragioni del suo ritorno in campo: “Sono presente in una lista rappresentativa della società materana ma anche di uno spaccato della città che sente il dovere di sostenere il candidato sindaco Salvatore Adduce, principale protagonista nel percorso verso Matera 2019. Questo titolo acquisito è di una portata inestimabile per questa città, un obiettivo sul quale pochi credevano di poter raggiungere. Matera nel 2019 rappresenterà l’Italia in tutta Europa e in tutto il mondo. Matera avrà l’onere oltre che l’onore di rappresentare il Bel Paese in un anno formidabile.
Roberto Cifarelli sottolinea il grande risultato “popolare” ottenuto con Matera 2019: “Con questa vittoria abbiamo sdoganato la cultura dai circoli ristretti per condividerla con tutti i cittadini di tutti i quartieri. Il dossier ha coinvolto il popolo materano e ha permesso ai cittadini di riscoprire gli antichi rioni Sassi dopo lo sfollamento imposto per motivi di salute e di igiene negli cinquanta. In quel momento è cominciato un processo che può essere sintetizzato in alcune tappe fondamentali: la legge 771 del 1986, e il riconoscimento del patrimonio Unesco nel 1993. In questi casi eravamo di fronte a successi ottenuti da poche persone mentre con Matera 2019 ha vinto il popolo materano. Ecco perchè Matera 2019 non è un fatto esclusivo di Adduce anche se devo dire che senza la sua cabarbietà oggi non saremmo qui a parlare di questa vittoria”. Anche Cifarelli non risparmia critiche a De Ruggieri: “C’è chi vuole la restaurazione dei circoli ristretti dopo aver elogiato anche attraverso una rivista nazionale di cui è direttore responsabile il lavoro svolto da Verri e Grima. Questo è un atteggiamento strano. De Ruggieri dice oggi che il dossier con cui abbiamo vinto è sbagliato. Se abbiamo sbagliato a vincere ce lo devono dire con chiarezza. Io ho giocato a calcio e quando vincevamo una partita per 3-0 nessuno poteva dire nulla. Se Matera ha vinto ha vinto e basta. De Ruggieri guida una coalizione molto ampia e sinceramente non capisco dove comincia e dove finisce: troviamo dentro Mastrosimone, Viti, Latronico, Di Lorenzo, Santochirico, Tosto. Come stanno insieme e sopratutto perchè stanno insieme queste persone? Io sono nel PD e sono nel centrosinistra. Altri invece dicono di essere nel PD e sono altrove. Noi abbiamo fatto tante cose per bene ma potevamo farne altre. Voglio però far notare che siamo tra i pochi Comuni d’Italia con i conti in ordine e nonostante i tagli imposti dal Governo centrale abbiamo messo in moto una serie di investimenti, più del doppio rispetto ai cinque anni precedenti. Abbiamo migliorato la viabilità e ora dobbiamo affrontare una serie di problemi legati al maggiore flusso turistico. Si tratta a mio avviso di problemi tutti risolvibili: dai bus all’area camper, dal centro visita ai bagni pubblici”.
In piazza Visitazione è previsto un central park, dove verrà trasferito l’evento Matera è fiera? “In realtà il problema non riguarda solo questa manifestazione che è cresciuta negli anni. La mia idea è di individuare un’area sull’asse Matera-Venusio, secondo me strategica per accogliere visitatori in un’area fieristica facilmente raggiungibile da tutti i Comuni dell’area murgiana.
Le contraddizioni che sarebbero presenti nella coalizione a sostegno di De Ruggieri sono evidenziate anche da Rocco Rivelli, già assessore al Comune di Matera e oggi tra i sostenitori di questa lista “Scelgo Matera 2019 con Adduce”: “Il trasformismo trova collocazione nel centro-destra e nel caso specifico in questa coalizione guidata da De Ruggieri per un solo motivo, provare a mettere le mani sulla città, un rischio che Matera non si può permettere”.
De Ruggieri dopo aver fatto parte del Comitato scientifico di Matera 2019 dichiara in questi giorni che il dossier si traduce in un “eventificio” da sviluppare nel corso del 2019, cosa ne pensa Roberto Cifarelli? “De Ruggieri ha una concezione della cultura antica. Noi abbiamo sdoganato la parola cultura consegnandola al popolo perchè riteniamo che la cultura non è solo scultura ma è tanto altro. Se qualcuno ritiene che nel 2019 la prossima amministrazione organizzerà una serie di concerti di musica leggera dice una serie di cazzate”.
Gianni Mola, uno dei candidati della lista “Scelgo Matera 20109 con Adduce sindaco” sottolinea anche le altre questioni sulle quali si dovranno impegnare se saranno chiamati a far parte del prossimo consiglio comunale: “Dobbiamo aumentare gli standard di vivibilità della nostra città, a cominciare dai parchi. La qualità della vita di una città capitale europea della cultura è fondamentale se vogliamo crescere e accogliere nel migliore dei modi anche i turisti”.
In proposito Roberto Cifarelli ricorda due punti fondamentali inseriti nel programma dei prossimi cinque anni del governo Adduce: “I Sassi non possono diventare un grande b&b e dobbiamo anche evitare l’effetto di San Giovanni Rotondo. L’altra questione riguarda il consumo di suolo. Non si può estendere la città per realizzare nuove strutture ricettive ma dobbiamo riqualificare i contenitori attualmente disponibili”.
In proposito Franco Dell’Acqua prende ad esempio la vicenda dell’Alberghiero”: “D’intesa con la Provincia di Matera dobbiamo definire un sito in cui realizzare il plesso scolastico dell’Alberghiero con tutte le funzionalità di cui ha bisogno questo istituto scolastico. La politica deve fare scelte condivise per dare risposte concrete alle esigenze dei cittadini, nel caso specifico di questi studenti”.
Michele Capolupo
La fotogallery della presentazione della lista Scelgo Matera 2019 con Adduce sindaco (foto www.SassiLive.it)
è l’ora dei richiamati. Combattenti e reduci.
Franco dell’Acqua: una nullità per la quale ci spendemmo anche per spirito di patria e poi scomparve senza dire neppure grazie!
Queste persone, che fanno solo bassa politica, e trascinano persone perbene, ma ancora non hanno capito che si devono fare da parte. Pero’ anche i cittadini Materani, sono duri di comprendonio che continuano a votarliiiiiiii………………….