La Casertana, interessata indirettamente all’inchiesta sulla presunta combine che sarebbe stata tentata in occasione della gara di serie D dello scorso campionato disputata dal Matera a Taranto e persa dai biancoazzurri per 1-0 lucano, attraverso un comunicato ufficiale sottoscritto dal Giovanni Lombardi ha annunciato che non verrà presentato alcun reclamo in relazione al “caso Matera”. Una scelta che è stata presa nel rispetto delle istituzioni della Lega Pro e della Federcalcio, al fine di evitare il caos per un eventuale blocco dei playoff, ed in considerazione del ruolo istituzionale ricoperto dal Presidente della Casertana.
Il Matera risulta coinvolto in questa vicenda a seguito di una denuncia presentata da un ex giocatore del Taranto in occasione della gara di serie D disputata lo scorso anno dal Matera allo Iacovone. Dopo aver completato l’attività istruttoria il Procuratore Federale e il Procuratore Federale Aggiunto hanno deferito al Tribunale Federale Nazionale – Sezione Disciplinare Alessandro De Solda, all’epoca dei fatti contestati impegnato nel ruolo direttore sportivo del Taranto Football Club 1927 dopo aver vestito a metà degli anni novanta anche la maglia del Matera e Saverio Columella, all’epoca dei fatti persona che svolgeva attività all’interno e nell’interesse dell’ASD Matera Calcio, (club trasformato in Matera Calcio srl a seguito della promozione in Lega Pro) “per avere, prima della gara Taranto-Matera del 30 marzo 2014, posto in essere atti diretti ad alterare lo svolgimento ed il risultato della gara suddetta al fine di assicurare un vantaggio in classifica alla società lucana”. A denunciare la presunta combine era stato il difensore Claudio Miale, all’epoca in forza al Taranto e anche lui già tesserato in precedenza con il Matera.
L’esperto difensore pugliese, classe ’82, aveva dichiarato che era stato avvicinato da un ex dirigente rossoblù con la richiesta di stabilire il risultato a tavolino. Il giocatore aveva a subito rifiutato la proposta, avvertendo gli organi preposti. A rivelare la tentata combine dopo la gara contro il Matera era stato il presidente del Taranto, Fabrizio Nardoni. E la Procura Federale ha aperto le indagini, che si sono concluse a distanza di un anno e due mesi.
Il Matera Calcio è stato deferito a titolo di responsabilità oggettiva rispetto agli addebiti contestati a Columella, nonché a titolo di responsabilità presunta in ordine all’illecito sportivo posto in essere da De Solda a vantaggio della stessa.
Con la decisione annunciata dalla Casertana non sono quindi a rischio i play-off del Matera e l’esito definitivo di questa vicenda arriverà prima del prossimo campionato.
Anche perchè non c’é niente da reclamare.
Tutte chiacchiere da bar per destabilizzare l’ambiente biancazzurro impegnato nella lotta per la serie B, sfumata alle grandi piazze attrezzate con un grosso esborso di denaro e politicamente potenti nell’ambito della Federazione comandata dal quel pezzo di merda di MACALLI che non ha mai sopportato il Matera e la ns. città e per di più indagato. Come l’anno scorso, in serie D, volevano far salire il Taranto ma l’hanno preso in quel posto come quest’anno….vedi la provvidenza come si dice VEDE E PROVVEDE. Purtroppo diamo fastidio ai grandi club che spendono, spendono per salire di categoria ma alla fine non ci riescono mai, vedi Lecce, Benevento, Casertana, Catanzaro, ecc. per vincere ci vuole sacrificio, cuore da mettere in campo, umiltà e attaccamento alla maglia….altrimenti non si va da nessuna parte, bisogna vincere PULITO e non in modo SQUALLIDO appellandosi a cose per sentito dire…andate a lavorare che è meglio.
Forza MATERA e speriamo di arrivare fino in fondo….Angelo da ROMA.
Piuttosto il presidente della Casertana anziché pensare di sporgere reclamo per un qualcosa che non esiste, pensasse a difendersi dalle accuse di corruzione per le quali è, secondo la stampa, lo vede invischiato in una vicenda penale.