L’Ufficio di Coordinamento del neonato “Comitato Mercato Matera2019” in una nota affronta la questione del trasferimento del mercato settimanale alla zona Paip 2. A protestare in questo caso sono i commercianti penalizzati nelle tre piazzole: “Noi ingannati e privati dei nostri diritti”. Di seguito la nota integrale.
Mentre cresce l’attesa per il giudizio che sarà emanato dopo il ricorso presentato al Tar da Operatori concessionari di posteggio nel mercato settimanale di Matera, cresce il malcontento e dopo alcuni mercati svoltisi nella nuova, periferica e contestata area la “ribellione” dei commercianti comincia ad essere seria e fondata.
Infatti la sperimentazione di questi mercati ha portato ad una determinazione chiara ed inequivocabile: la nova area non ha le caratteristiche per garantire a tutti i concessionari di posteggio pari opportunità.
Nel corso di incontri ufficiali presso il Comune di Matera erano stati i Rappresentanti di Categoria, in primis il Presidente di Unimpresa Bat, Savino Montaruli ma anche l’Avvocatessa Antonietta Saracino, a contestare le dichiarazioni della Dirigente e del Responsabile di Settore i quali asserivano il contrario fino a giungere alla conclusione che la graduatoria degli aventi diritto sarebbe stata “superata” proprio dal fatto che l’area fosse omogenea e non discriminante.
Da parte del Sindacalista e della Professionista, invece, veniva invocata l’applicazione delle vigenti norme in materia proprio per garantire la massima trasparenza e per consentire a ciascun Operatore di poter operare liberamente e legittimamente la scelta del posteggio nell’ambito degli spazi così come preorganizzati dall’Ente Pubblico.
Invece nulla di tutto ciò è accaduto ed è stata, in questo modo, prodotta una fortissima discriminazione con il verificarsi di ben tre se non più “zone mercatali” con i commercianti, che si sono visti assegnare “d’ufficio” ed “ingiustamente” posteggi nelle piazzole, vedersi enormemente penalizzati rispetto ai colleghi fortunati che invece sono stati “piazzati” sul viale centrale e sovrastante.
Il risultato di questa scelta scellerata dell’A.C. è stato che gli incassi degli sfortunati sono calati repentinamente rispetto a quanto realizzavano nel precedente Rione San Giacomo, facendo diminuire esponenzialmente anche il valore dell’Impresa con enormi danni anche per coloro che recentemente avevano acquistato rami d’azienda e che si sono visti violentare senza poter minimamente intervenire visto che in applicazione delle norme e delle Direttive vigenti sarebbero stati tra i primi a dover scegliersi i posteggi e di certo non lo avrebbero fatto in quei recinti collocati sotto i tralicci ed i cavi dell’alta tensione con enormi difficoltà logistiche per la difficoltà degli accessi.
Un risultato fortemente contestato dal neo costituito “Comitato Mercato Matera2019”(…e la Cultura del Mercato?) i cui aderenti stanno già valutando la costituzione nel caso di procedimenti, anche di natura penale, che dovessero insorgere nei confronti di chiunque si sia reso responsabile di violazioni, omissioni e/o reati.
La tensione quindi è sempre più alta per un’incresciosa situazione che ha alimentato dissidi e lacerazioni in una Categoria, prima unita, che è diventata strumento di divisioni a causa di chi ben sapeva che questo sarebbe stato il risultato di scelte avventate e frettolose alla cui base si nascondono altre finalità che ne hanno accelerato repentinamente i percorsi fino a vanificare principi e diritti che sono inviolabili.
Cordiali saluti
Matera, 12 maggio 2015
Comitato mercato Matera2019? Cultura del mercato??? Oddio… l’amministrazione comunale dovrebbe registrare il marchio Matera2019 e denunciare questa gente per danno di immagine.
Comitato Matera 2019? no vabeh… sono criminali in tutto e per tutto! che Vergogna! andate via da Matera.. grazie!