Aria di thriller alla libreria dell’Arco di Matera. Nell’opera dell’ingegnere prestato alla scrittura le atmosfere inquietanti di un piccolo borgo del Sud Italia.
Il romanzo “Dove non arrivano gli occhi” di Raffaele Marra, edito dalla casa editrice Edigrafema, verrà presentato sabato 16 maggio, inizio ore 18.30, alla libreria dell’Arco di Matera. A dialogare con l’autore l’avvocato Stefania De Toma.
Quando la comunità di Castelfedele, un piccolo paese del Sud Italia, viene sconvolta dall’omicidio di un ragazzo e dal rapimento del suo migliore amico, tutti tornano con la mente a quanto accaduto dodici anni prima. Il commissario Marco Negri e l’ispettore David Palermo conducono un’indagine che sembra non escludere alcuna ipotesi, una ricerca a testa bassa nei segreti della gente alla scoperta di odi personali, passioni mai rivelate, drammi familiari e follia spesso nascosta. Un romanzo dalla trama avvincente che percorre le atmosfere inquietanti dei vicoli stretti di un piccolo borgo dove gli inquirenti si muovono tra fosche verità e scenari inimmaginabili.
In copertina si legge: “Perché, vedi, qui le case hanno gli occhi. Le finestre, le porte, i balconi sono occhi che scrutano il mondo apprendendone vizi e malesseri quotidiani. Ma poi esistono angoli bui, frammenti di strade abbandonate, case dimenticate, zone dove non passa mai nessuno, e dove gli sguardi non si posano perché non c’è mai nessuno da guardare. Insomma, ci sono luoghi dove non arrivano gli occhi”.
Raffaele Marra (Pisticci, 1976) è ingegnere, insegnante di matematica, musicista per diletto. Già autore di racconti brevi, predilige il genere thriller e il noir. Le sue storie, ispirate da introspezioni psicologiche e da ambientazioni più o meno immaginate, sono segnate da colpi di scena. Negli ultimi anni ha partecipato con successo a diversi concorsi letterari nazionali. Questo è il suo primo thriller.