Primo comizio in piazza Vittorio Veneto per ilicandidato sindaco dell’Altra Matera Francesco Vespe in vista delle prossime elezioni comunali del 3per le comunali di 31 maggio. Sul palco non è passata inosservata la presenza di due personaggi popolari della città di Matera, Giuseppe Paradiso e Girolamo Lacertosa. Entrambi hanno rinunciato agli spettacoli improvvisati delle precedenti campagne elettorali per dare spazio al divertente show di Clayd, un pastore belga malinois addestrato in Germania da Massimo Salvatore Montaldo, uno dei candidati consiglieri comunali che sostengono Franco Vespe. Il “politologo” materano nella parte iniziale si è soffermato sul cosidetto “fallocentrismo elettorale”, ovvero sulla corsa fra i candidati sindaci a chi ha più liste al suo seguito. Un segnale negativo per la nostra comunità che manifesta il chiaro intento di controllare militarmente il voto e quello di non avere intenzione da parte dei partiti di selezionare la classe dirigente. Uno dei motivi per i quali L’altra Matera è presente a questa competizione riguarda proprio la vicenda di Matera 2019. Questa vicenda doveva restare fuori e al di sopra della competizione, al contrario è diventata l’oggetto primario del contendere. Il candidato sindaco ha estesamente spiegato come al centro dell’attenzione del programma ci sia quello di dar voce agli invisibili. Primi fra tutti nella nostra città i bambini, i portatori di handicap ed i giovani in cerca di lavoro o costretti a questuare con il cappello in mano. Ha fatto rilevare come il dossier sia invece un formidabile strumento per poter richiamare i giovani più validi della nostra città, magari andati via perché non disposti a piegarsi alle pratiche feudali con la politica fatta dai Pittella, gli Adduce, le Antezze e compagni che decidono chi ” vince e chi perde”. Ha fatto notare a riguardo come la stessa Commissione Europea ha imposto dei paletti rigorosi per la formazione della Fondazione che dovrà gestire Matera 2019. Uno di questi è la presenza assolutamente defilata di personalità politiche e della politica stessa nella gestione della Fondazione che, invece , è assolutamente debordante, con Sindaco e presidente della Regione all’apice della fondazione, contravvenendo in maniera frontale alle raccomandazioni della Commissione Europea. Poi è passato a illustrare le più importanti proposte in campo socio-assistenziale come il piano regolatore sociale che deve anticipare quello urbanistico, la centralità dei bambini che devono essere al centro dell’attenzione delle politiche della città, veri bio-indicatori della salubrità dell’habitat urbano. Delle donne che dovranno essere chiamate a costiture e gestire i comitati di quartieri. Ha parlato poi di quelle che sono le carte per lo sviluppo della nostra città. Non solo turismo, ma nuovo impulso all’agricoltura lanciando l’uso di prodotti agricoli a chilometro zero per ristoratori ed albergatori dei Sassi. Per quanto riguarda lo sviluppo industriale invece ci si può avvalere dei numerosissimi centri di eccellenza intorno alla città come l’ENEA, l’ex AGROBIOS, L’Agenzia Spaziale, la stessa Università che può produrre poli industriali hi-tech, nel settore aerospaziale, come in quello delle energie rinnovabili. Francesco Vespe ha poi chiuso in modo originale il comizio sciorinando i motivi per i quali chiederà alla gente di non votare la sua lista ed i motivi per i quali invece esige il voto. Fra questi ne citiamo uno: bisogna votare Vespe se i genitori credono che l’affermazione dei propri figli dipenda dalle loro capacità, la loro autostima ed auto-determinazione.
La fotogallery del comizio di Franco Vespe, candidato sindaco per la lista “L’Altra Matera” (foto www.SassiLive.it)