“Nessuna scommessa sulla salute, sull’ambiente e la vita dei cittadini di Viggiano e della Val d’Agri”: è il commento di Pietro Sanchirico, dirigente nazionale e regionale di Centro Democratico all’ennesima fiammata registrata al Centro Oli di Viggiano.
“L’evento, che continua a ripetersi in continuazione – aggiunge – ha avuto una singolare contemporaneità con le solenni dichiarazioni a Matera del dirigente Eni Tannoia sulla “scommessa” Eni affidata alla Basilicata. Ebbene, almeno Centro Democratico non è disponibile a fare scommesse sulla pelle dei cittadini e ribadiamo che le condizioni di sicurezza sono prioritarie per impegni-investimenti presenti e futuri dell’Eni. Il “buonismo” dell’Eni con la disponibilità a produrre ricchezza all’economia locale che beneficia per ora solo dei servizi di ospitalità-ristorazione da non confondere, come purtroppo fa Tannoia, con il turismo vero, vale a dire visitatori-presenze nel Parco Appennino Lucano e nei suoi centri, non ci convince, al pari delle rassicurazioni Eni foto-copia e delle solite proteste che già immaginiamo nelle prossime ore proverranno dall’assessore all’ambiente, Aldo Berlinguer, non appena rientrerà dopo il fine settimana a Siena. Sarebbe sufficiente riprendere il comunicato ufficiale dell’assessore datato 21 gennaio 2015 con la storica frase: “ora basta. Dalle parole si passi ai fatti”. Il riferimento dell’assessore è al piano di Ammodernamento energetico richiesto alla società petrolifera dopo i ripetuti malfunzionamenti. L’assessore e la giunta regionale prendano atto che il recente incontro a Roma presso il ministero dello Sviluppo economico, con il direttore generale del Mise, gli esponenti degli uffici ispettivi e i rappresentanti dell’Eni – è scritto sempre nella nota – non ha dato alcun risultato concreto. Inoltre – dice il dirigente di Cd – a livello regionale non si può più ignorare che esiste, sulla carta, l’Osservatorio ambientale della Val d’Agri, sinora escluso da ogni iniziativa per fare piena luce sugli incidenti e tutelare la salute dei lavoratori. E se l’assessore Berlinguer in occasione di un precedente evento-fiammata ha detto che “secondo Eni va tutto bene e ogni volta ci pervengono comunicazioni rassicuranti, ma il ripetersi di questi malfunzionamenti non fa stare tranquillo nessuno” figuriamoci come si possano sentire tranquilli i cittadini di Viggiano, Grumento e della valle. L’unica tranquillità può venire dal rimpasto in Giunta.