L’assessore regionale alle Politiche agricole e forestali, Michele Ottati, ha inviato una lettera ai sindaci e alle organizzazioni dei produttori di olio d’oliva e delle olive da tavola operanti in Basilicata, invitandoli a inventariare e a monitorare gli ulivi sul loro territorio. Un’azione indispensabile – spiega l’assessore – per mettere in campo le necessarie azioni per prevenire il diffondersi della Xylella fastidiosa. Ecco, di seguito, il testo della lettera:
“Mentre nella Puglia vicina è stato dichiarato dal 10 febbraio 2015 per centottanta giorni, lo stato d’emergenza in conseguenza della diffusione nel territorio della regione Puglia del batterio patogeno da quarantena Xylella fastidiosa, il Dipartimento Agricoltura e Foreste intende organizzare entro la fine del mese di giugno un incontro per discutere ulteriormente sul dispositivo lucano anti-Xylella.
In collaborazione con dei professori dell’Unibas i nostri ispettori fitosanitari, cominceranno i monitoraggi ufficiali sulla base del D.lgs. n°214/2005.
Si partirà dal Metapontino sia per la vicinanza con le aree della Puglia e sia per il “corridoio” composto dalle piante ospiti che collega la Puglia alla Basilicata.
Tuttavia ciò non è sufficiente ed il nostro dispositivo non può fare a meno della vostra indispensabile e responsabile collaborazione.
Da una visita di studio fatta a Leverano in Puglia ho potuto constatare che una via d’uscita c’è. Visitando una delle più importanti realtà florivaistiche d’Italia e leader internazionale in alcune produzioni e coltivazioni di diverse cultivar di Melograno, ho constatato che tutte le sue 35.000 piante di ulivo ornamentali erano immune da qualunque agente patogeno e in particolare dalla Xylella fastidiosa.
Dalle analisi fitopatologiche risulta che il fitopatogeno non ha intaccato nemmeno l’uliveto in produzione.
Eppure tutto intorno all’azienda vi erano degli alberi di olivo all’abbandono da anni colpiti dalla Xylella.
Uno dei motivi per i quali la Xylella si è diffusa è perché non si curano le piante.
Ai fini di evitare l’arrivo della Xylella in Basilicata, occorre una campagna di monitoraggio che coinvolge il Dipartimento, i comuni e le organizzazioni di produttori dell’olio.
Ai sindaci chiedo di inventariare nei loro comuni e di segnalare tutti gli alberi di olio d’oliva e di olive da tavola all’abbandono. I proprietari di questi alberi vanno chiamati alle loro responsabilità soprattutto se sono alberi centenari.
Alle organizzazioni di produttori, chiedo di monitorare uno per uno tutti gli alberi d’olio d’oliva dei loro soci e di predisporre dei piani d’azione laddove vi sia un segno di abbandono o di cura negligente.
Vi ringrazio sin d’ora per la vostra collaborazione. Non fate passare il tempo rimanendo inattivi perché la Xylella percorre in media 60Km all’anno. Agiamo prima di dover poi fare i soliti discorsi del senno del poi”.