La Basilicata all’Expo: due giornate dedicate ai suoi Parchi.
Attraverso la voce della natura incontaminata e autentica, continua il percorso della Lucania sul fil rouge di una delle principali risorse, l’acqua
“L’acqua e i Parchi nazionali e regionali della Basilicata: tra torrenti, fiumi, cascate, dighe” , prosegue anche oggi il viaggio tra le riserve naturali lucane, il palinsesto di Expo Basilicata gli riserva infatti ben due giornate.
“Attraverso la voce della natura incontaminata e autentica, continua il percorso della Lucania sul fil rouge di una delle principali risorse, l’acqua” – ha dichiarato Patrizia Minardi, dirigente dell’Ufficio sistemi culturali e turistici regionale e responsabile del padiglione Expo.
Dai parchi caratterizzati dalle acque fredde e pure del monte Pollino, alto tra i 1800 e i 2000 metri; così come ruscelli e torrenti che segnano percorsi naturalistici e adatti al turismo (dal trekking, alle passeggiate a cavallo, alle attività out door), arricchiti anche da percorsi culturali, che permettono di visitare, ad esempio, molte delle 150 chiese rupestri che, insieme ai Sassi di Matera, sono patrimonio dell’umanità”.
Le oasi protette della Basilicata occupano circa il 30 per cento dell’intera superficie regionale, collocandola al secondo posto in Italia, con due parchi nazionali (Pollino e Val d’Agri), due regionali (Gallipoli e Murgia) e sei riserve naturali.
All’incontro Expo, realizzato in collaborazione con Federparchi, sono intervenuti i rappresentanti dei principali polmoni verdi della Lucania: “Il nostro è un cammino congiunto di valorizzazione culturale e turistica – hanno sottolineato, attraverso esperienze di educazione ambientale legata al rispetto della natura, delle bio diversità floreale e faunistica, in un’ ottica di valorizzazione e ” non spreco”.
La Basilicata all’Expo: i Parchi lucani e la sfida della sostenibilità
Il valore aggiunto che porta la regione a Milano nel secondo appuntamento dedicato all’ambiente
“Il Parco Nazionale del Pollino, situato ai confini tra Calabria e Basilicata, è il più grande d’Italia e probabilmente uno dei luoghi con la maggiore biodiversità in Europa, dove non c’è solo natura, ma anche tradizioni culinarie lasciate dai nonni”. Così Carmelo Pizzuti, funzionario del Parco, nel corso del suo intervento all’Expo oggi nella seconda giornata dedicata all’ambiente. “Oggi si parla tanto di sostenibilità – ha detto – il Pollino è già pronto, perché nel suo isolamento ha mantenuto ciò che adesso è di moda”. Circa 200mila ettari, un’estensione pari a una regione che abbraccia tre province (Cosenza, Potenza, Matera), 56 comuni e172mila abitanti. All’interno del Pollino, compreso tra due mari e alte montagne, si possono trovare specie alpine, illirico-balcaniche, africane, mediterranee, e il simbolo per eccellenza, il Pino loricato, presente anche con esemplari che superano i mille anni. “Siamo intervenuti all’Expo perché siamo convinti che le bellezze naturalistiche, paesaggistiche e storico-culturali dei parchi lucani possono dare un valore aggiunto alla Basilicata, già caratterizzata da grandi risorse ambientali”. Lo ha dichiarato Domenico Totaro, presidente di Federparchi e del Parco Nazionale Appennino Lucano. “Nelle nostre grandi aree verdi si trovano la maggior parte dei prodotti Igp e biologici, in linea con il tema Expo “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”, ma pur offrendo un’agricoltura di qualità, dobbiamo migliorarne la divulgazione. Occorre attrezzare sentieri, centri visita, punti informativi di qualità, per comunicare ai visitatori che amano la natura le ricchezze dei parchi lucani. In tal senso, i due parchi nazionali stanno già seguendo le indicazioni della Carta europea del Turismo Sostenibile e assieme ai parchi regionali stiamo realizzando progetti specifici come Naturarte – ha concluso Totaro – per destagionalizzare il turismo, con eventi nel fine settimana: rappresentazioni teatrali, musicali, laboratori naturistici”.
La Basilicata all’Expo: verso il rush finale con tre appuntamenti previsti il 20 maggio.
La Regione Basilicata si avvicina al rush finale delle due settimane ad Expo 2015 e si prepara con tre appuntamenti per la giornata del 20 maggio. Lo staff dell’Ufficio sistemi culturali e turistici della Regione guidato da Patrizia Minardi sta leggendo attentamente le centinaia di messaggi lasciati da visitatori, turisti, lucani, accogliendo suggerimenti e idee che contribuiscono a dare ancora più il carattere di un popolo, mentre il padiglione si veste a festa per ospitare la delegazione di “Padiglione Italia” con Alberto Mina.
Saranno accolti dai versi sull’ acqua, tematismo del padiglione che ha per claim “Our water your Life”, di Roberto Linzalone , per poi essere accompagnati nella stanza del fare, dove si svolgerà un breve confronto tra alcuni operatori dello spettacolo lucani e il presidente dell’ associazione europea vie Francigena, Massimo Tedeschi accompagnato dall’Architetto Polci di Civita per disegnare, da Milano, impossibili percorsi del pellegrino in Basilicata sotto la guida del testimonial del padiglione, Raffaele Nigro, impegnato, tra l’ altro a far riconoscere la via dei normanni della conquista all’ Unesco. Nel pomeriggio, alle ore 17 seguirà’ un dialogo con Alberto Saibene , direttore della libreria Hoepli di Milano sul tema ” Adriano Olivetti ” un seminatore d’idee per la Basilicata.
Chiuderà l’intesa giornata culturale del padiglione, un brindisi offerto dall’ Amaro lucano accompagnato dai biscottini “Caveosi” del biscottificio Di Leo.