All’uomo sono stati sequestrati in via cautelare armi e proiettili di cui era legalmente in possesso.
Al termine di una delicata indagine, la Polizia di Stato ha denunciato un uomo residente a Marconia di Pisticci responsabile di gravi reati di violenza nei confronti dell’ex moglie. Inoltre, all’uomo sono state ritirate in via cautelare le armi con annesse munizioni di cui era in possesso.
L’indagine è stata avviata dal personale del Commissariato di P.S. di Pisticci all’inizio del corrente mese di maggio, quando una donna si è rivolta agli uffici di via Caboto per denunciare le reiterate vessazioni a cui era sottoposta dall’ex marito.
La donna ha raccontato delle offese, delle percosse, delle minacce di morte e dei rapporti sessuali a cui era costretta contro la sua volontà, un’escalation di violenze perpetrate dall’uomo iniziate dopo neanche un anno dal matrimonio, che l’avevano indotta a porre fine all’unione.
Ma anche dopo la separazione, l’uomo non perdeva occasione per ingiuriarla e per usarle ancora violenza, tanto che la stessa riferiva di temere fortemente per la sua vita e per quella dei due figli avuti dal matrimonio dal momento che l’ex marito era in possesso di armi e munizioni.
Vista la delicatezza della situazione riferita, sono stati svolti immediati ed approfonditi accertamenti. Dopo aver appreso che l’uomosoffre di un forte stato depressivo,gli investigatori hanno proceduto al sequestro cautelativo delle armi e delle munizioni dallo stesso legalmente detenuti: un fucile semiautomatico cal.20, una pistola semiautomatica Beretta cal. 7,65, n.20 cartucce per il fucile e n.44 proiettili per la pistola, oltre a una cartuccia per fucile cal.12.
Altre evidenze probatorie emerse a carico del soggetto hanno portato gli investigatori a denunciarlo all’A.G. per lesioni personali dolose, ingiuria e violenza sessuale, oltre che per violazione degli obblighi di assistenza familiare. L’uomo sarà interessato altresì dal provvedimento di revoca del porto d’armi e conseguente divieto di detenzione, essendo venuti meno i requisiti richiesti dalla legge.
Ancora una volta il tempestivo intervento della Polizia di Stato ha evitato che una vicenda familiare triste e delicata potesse sfociare in epiloghi senza rimedio.