Si è tenuta nella giornata conclusiva, presso lo stand Basilicata di Expo Milano 2015, una giornata dedicata alla identità del territorio ed alle azioni progettuali di animazione. In mattinata, si è proceduto alla presentazione del libro Basilicata Sacra, alla presenza di Vincenzo Scalcione, con Libermedia, rappresentata da Vincenzo Di Riso e Pino Moliterni; nel pomeriggio si è continuato, dando voce al Fai con la presenza di Rosalba Demetrio e Giuseppe De Rosa. L’opportunità di far conoscere il territorio lucano, attraverso la fruizione dell’arte sacra, la proposta di itinerari praticabili di interesse assai vario, sono stati al centro dell’analisi condotta da Scalcione. “L’intento, nella scrittura del testo, è stato quello di proporre uno strumento di conoscenza e di fruizione di un territorio caleidoscopico – ha commentato l’autore -, come quello della Basilicata, le sue innumerevoli bellezze, che si disvelano quasi d’improvviso, e che si presentano maggiormente godibili alla luce della conoscenza di un passato quanto mai ricco e vario. Dai monaci cavalieri, ai luoghi dello spirito, lungo i monasteri della Basilicata o nelle splendide lauree murgiane, fortissimo risulta il fascino di questa terra”.
Al tavolo del fare si è quindi proceduto alla presentazione del progetto della biblioteca universale per ragazzi, i cui intenti ben si sposano con la nomina ricevuta dalla città di Matera capitale europea della cultura 2019. La biblioteca universale intende difatti promuovere la lettura dei testi in lingua originale, consentendo quindi la crescita culturale generale del territorio, e nello specifico, quella linguistica, con l’appropriazione, da parte non solo dei più giovani fra i potenziali utenti, delle lingue che compongono il mosaico della cultura europea. Il Fai, con la professoressa Demetrio, ha ricordato gli sforzi profusi nella realizzazione di Casa Noha, oggi uno dei tesori dei Sassi di Matera. Di recente, con un’app, Matera invisibile, il Fai ha quindi voluto offrire una ulteriore possibilità di fruizione del patrimonio Unisco di cui dispone la città proprio attraverso i nuovi strumenti dell’innovazione tecnologica.
Patrizia Minardi: ”Abbiamo dato seguito all’idea originaria che ci ha mosso nella costruzione dello stand Basilicata, qui ad Expo Milano 2015. La nostra regione sa stupire. I suoi tratti identificativi sono in grado di raccontare la storia dei Normanni, come quella, davvero stupenda, del cinema; in Basilicata si può accompagnare il turista lungo le vie dell’acqua, ma anche sulle rotte delle vie Francigene. A Milano la nostra presenza ha cercato di comunicare tutto questo, seguendo le tante sfumature di questa terra”. I giudizi riportati dai tanti frequentatori dello stand, la presenza diretta del Ministro dell’Agricoltura Martina, come anche del Responsabile relazione esterne del padiglione Italia Alberto Mina, hanno quindi confermato la positiva performance lucana.