Venerdì 5 giugno 2015 alle ore 18, presso la sala conferenze della Casa
di spiritualità S. Anna, in via Lanera di Matera, si terrà un convegno sul
tema “Promuovere la famiglia per ricostruire la società; le frontiere
dell’umano”. Interverranno il magistrato Alfredo Mantovano, Assuntina
Morresi del Comitato nazionale di bioetica e Don Leo Santorsola che modererà
i lavori. Concluderà l’arcivescovo di Matera-Irsina mons. Salvatore Ligorio.
Si va sempre più diffondendo nella nostra società l’idea che la famiglia non
sia più solo la comunione di vita e di amore tra un uomo e una donna, ma che
ci siano tante forme e possibilità di famiglia, si parla infatti sempre più
spesso di famiglie.
Anche sull’identità sessuale delle persone si ammette da parte di molti che
il sesso non sia dato o definito dalla natura ma che sia una convenzione
sociale e pertanto sia possibile decidere liberamente della propria identità
sessuale. Da qui le pressioni perché siano riconosciute le unioni civili o
le coppie di fatto anche tra persone dello stesso sesso che possano anche
adottare dei figli.
Talvolta, anche tra cattolici si indulge a ritenere possibili tali unioni in
nome dell’amore: se c’è amore ci si può sposare e se c’è amore si possono
adottare dei figli per dare loro amore, quello che magari non ricevono in
una famiglia formata da un uomo e una donna e dove magari c’è violenza.
Le motivazioni di questo convegno si trovano, quindi, nella necessità di
riflettere su questi temi e ritrovare le ragioni per un ordinato modo di
pensare, dando alla famiglia formata da un uomo e una donna quella priorità
assoluta per un corretto ordine sociale riconoscendo alla stessa famiglia il
suo valore di prima e insostituibile cellula della società.