Si è svolto, presso la sede del Comune di Matera, il secondo consiglio di amministrazione della Fondazione Matera-Basilicata 2019, a cui hanno partecipato il Presidente della Fondazione, Salvatore Adduce, il delegato del Presidente Marcello Pittella, Elio Manti (direttore generale programmazione e finanze Regione Basilicata), il direttore della Fondazione, Paolo Verri, nonché come invitate all’incontro Rossella Tarantino (manager sviluppo e relazioni della Fondazione), e Patrizia Minardi (dirigente ufficio sistemi culturali e turistici cooperazione internazionale Regione Basilicata).
Lungo l’elenco delle attività per i prossimi mesi, in previsione innanzitutto dell’incontro di autunno 2015 con la Commissione Europea che verificherà l’avanzamento dei lavori secondo quanto previsto dal cronoprogramma del dossier di candidatura.
Da un lato ci si concentrerà sulle attività necessarie a dare un significativo impianto organizzativo alla Fondazione, tra cui la collaborazione tra Ministero per i Beni e le Attività culturali, la Regione Basilicata, il Comune di Matera e la Fondazione stessa. Si è in proposito deliberato di costituire un gruppo che si riunirà almeno una volta al mese per lavorare sui temi cardine della candidatura e che a seconda dei temi includerà anche altre istituzioni.
Si avvieranno quindi i tre percorsi di Build Up dedicati rispettivamente alla formazione di produttori di contenuto, di operatori culturali volti ad ampliare e coinvolgere il pubblico e alla formazione di competenze amministrative legate alla programmazione culturale e rivolto principalmente a addetti comunali e regionali. Le attività formative saranno avviate entro la fine dell’anno e dureranno per tutto il 2016.
Oltre alla parte formativa, che dovrà potenziare le competenze della scena creativa e organizzativa lucana, si è deliberato di avviare la progettazione di dettaglio e l’avvio sperimentale attraverso il coinvolgimento dei cittadini e della scena creativa di alcuni progetti chiave del dossier quali l’I-DEA, il Social light in occasione dell’Anno Internazionale della Luce, l’Open Design School che lavorerà sul sistema di percorsi delle cave. Quest’ultima attività sarà avviata a partire dalla seconda metà di giugno.
Infine, il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di organizzare la quinta edizione di Materadio, da svolgersi tradizionalmente a cura di Rai Radio Tre nella terza settimana di settembre, che consentirà concretamente di esemplificare il lavoro dei prossimi due anni, trattando temi come l’educazione e l’importanza di lavorare su siti archeologici rinnovandone la potenzialità narrativa.
Materadio sarà preceduta da una serie di incontri con i maggiori intellettuali internazionali per avvicinarci al futuro da tenersi durante le principali manifestazioni regionali.
“Si tratta – ha fatto sapere Pittella – di un altro importante passo in avanti verso la grande sfida che abbiamo davanti. Con questo cda sono state poste le basi per dare sostanza alla struttura operativa e alla strategia che abbiamo disegnato nel dossier di candidatura. La parte formativa sarà la prima reale azione per realizzare il programma culturale. Matera 2019, infatti, dovrà consentire alla comunità tutta di cambiare approccio nei confronti della cultura aiutando i cittadini a diventare parte attiva di questo cammino”.
“Con le prime attività previste dal cda – afferma Adduce – avvieremo concretamente il processo per la formazione dell’abitante culturale. Una parte consistente di questo cammino formativo riguarderà non solo gli operatori culturali, ma anche il personale del Comune al quali, grazie a Matera 2019, verranno trasferite competenze adeguate a una capitale europea della cultura, a partire dagli uffici Turismo, Cultura e Innovazione”.
Consiglio di amministrazione Fondazione Basilicata-Matera2019, De Ruggieri: “L’addio alle armi di Adduce”.
“Prima di passare la mano, il sindaco Adduce, con la disinvoltura di chi sente franare la terra sotto i piedi, ha ritenuto di convocare il consiglio di amministrazione della Fondazione Basilicata-Matera 2019, per deliberare programmi e progetti che coprono i prossimi due anni. È il segnale, ancora una volta, dell’agitazione e dell’approssimazione che caratterizzano l’atteggiamento del sindaco uscente che, a pochi giorni dal voto, assume frettolosamente decisioni destinate a produrre i loro effetti in futuro. Un voler mettere le mani avanti perché coloro che subentreranno al ruolo della città trovino il “piatto già condito”, per cui dovranno soltanto accettarne “i sapori già precostituiti”. Dopo 7 mesi, dal 17 ottobre 2014, di assoluta inerzia, improvvisamente si accende una sospetta, improvvisa e improvvisata accelerazione, guarda caso proprio a ridosso della scadenza elettorale.”
“Sono convinto che molte delle cose programmate potranno e dovranno essere riconsiderate. Per ora constato – ha concluso De Ruggieri – che questa scelta operata sul finir del giorno, rappresenta l’Addio alle armi di un sindaco che sta per cedere ad altri, per volontà del popolo materano, il suo ruolo istituzionale. Sarebbe stato preferibile che un tale Addio fosse dato con maggiore rispetto per le istituzioni che ora rappresenta e per la volontà popolare che è chiamata a esprimersi fra pochi giorni.”