L’assessore regionale alle Politiche agricole, Luca Braia, ha consegnato stamani nella sede della Regione Basilicata di Matera gli atti di concessione per i comuni di Policoro, Pisticci, Rotondella e Nova Siri relativi alla realizzazione di quattro porti destinati alla pesca per un ammontare di 785 mila euro.
La somma stanziata rientra nella misura 3.3 “Porti, luoghi di sbarco e ripari di pesca” del Fep (Fondo europeo pesca).
I comuni interessati entro settembre provvederanno alla realizzazione delle opere. Gli investimenti saranno finalizzati a migliorare le condizioni di sbarco, trattamento e magazzinaggio nei porti dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura; migliorare la qualità delle strutture e dei servizi a terra con un impatto diretto sui costi di gestione dell’attività di pesca; migliorare la sicurezza e le condizioni di lavoro degli operatori; promuovere la gestione informatizzata delle attività di pesca; migliorare il deposito e il trattamento degli scarti e ridurre i rigetti in mare. Nell’incontro al quale oltre all’assessore e al referente dell’Autorità di gestione del Fep regionale erano presenti gli amministratori dei comuni di Policoro, Pisticci, Rotondella e Nova Siri, oltre che rappresentanti del Gal Cosvel, è stato evidenziato l’interesse a potenziare i servizi offerti, migliorare la tutela dei pescatori e garantire la salubrità del prodotto in una logica di sicurezza alimentare nei luoghi di sbarco. Nel complimentarsi con le amministrazioni che hanno aderito all’iniziativa della Regione Basilicata e nel sollecitare i comuni a predisporre i progetti, l’assessore regionale alle Politiche agricole ha fatto presente che i provvedimenti, compresi nell’ambito del Fondo europeo pesca, si inseriscono in una logica tesa a sviluppare il settore pesca in Basilicata con riflessi interessanti sul numero degli occupati, ma anche nell’ indotto, oltre che a migliorare le condizioni di lavoro di chi già vi opera. Inoltre, i finanziamenti serviranno ad ammodernare un comparto che in regione e, in particolare nei quattro comuni coinvolti, ha notevoli potenzialità ancora inespresse. Nelle prossime settimane l’assessore promuoverà una serie di incontri con i comuni, Gal e i pescatori tesi a sostenere lo sviluppo integrato della filiera.
PROGETTO VIE BLU IN AREA CDB BRADANO-METAPONTO E PORTI PESCA NEL METAPONTINO: CASTELLUCCIO
L’avvio del “Progetto vie blu” nel Materano con l’impiego di circa 240 operatori forestali del Consorzio di Bonifica di Bradano e Metaponto, come sanno bene gli agricoltori del Metapontino che hanno subito i pesanti danni delle ripetute alluvioni e in attesa dei risarcimenti non sono ancora riusciti a superare completamente l’emergenza, è solo un primo passo per garantire la manutenzione più efficiente dei fiumi. E’ il commento del consigliere regionale Paolo Castelluccio (Forza Italia) per il quale la Regione deve rivendicare dal Governo finanziamenti adeguati a programmare interventi in grado di scongiurare che i fenomeni alluvionali e di dissesto del suolo si ripetano ancora. Tra quelli più urgenti – aggiunge – l’attivazione dei Contratti di fiume e di foce, progetti integrati già sperimentati positivamente in alcune regioni italiane, tra le quali l’Umbria, la Lombardia, il Veneto, la Toscana che si configurano come strumenti di programmazione negoziata interrelati a processi di pianificazione strategica per la riqualificazione dei bacini fluviali. L’aggettivo “strategico” sta ad indicare un percorso di co-pianificazione in cui la metodologia ed il percorso stesso sono condivisi in itinere con tutti gli attori che sono l’Autorità di Bacino, i Consorzi di Bonifica, l’Eipli, i Dipartimenti della Regione, le Province, i Comuni. Inoltre – continua Castelluccio – si deve perseguire l’obiettivo della pulizia e dello scavo dei grandi e piccoli canali del Consorzio di Bonifica Bradano-Metaponto sui quali non si fa più manutenzione da decenni. Devono essere puliti gli alvei e, dove necessario, le sponde dagli alberi e dalla vegetazione che crea ostruzione e pericolo in caso di piena per praticare un’attenta opera di prevenzione che coinvolga direttamente i titolari di aziende agricole.
Castelluccio inoltre esprime un giudizio positivo in merito ai provvedimenti del neo assessore Luca Braia sugli atti di concessione – in attuazione della misura 3.3 “Porti, luoghi di sbarco e ripari di pesca” del Fep (Fondo europeo pesca) – a favore dei Comuni di Policoro, Pisticci, Rotondella e Nova Siri relativi alla realizzazione di quattro porti destinati alla pesca per un ammontare di 785 mila euro. Si accelera dunque – commenta – la dotazione infrastrutturale portuale lungo la costa ionico-metapontina indispensabile ad accrescere l’attività di pesca. Il comparto nella nostra regione ha numeri molto ridotti: circa 120 tonnellate l’anno di pescato (in grande maggioranza “pesce azzurro”, spigole, polipi, seppie e crostacei), 18 natanti (tutte piccole imbarcazioni che sono in attività nelle acque antistanti le coste lucane nei Golfi di Policastro e Taranto), una cinquantina di unità impiegate, 8 milioni di euro di fatturato l’anno. Lungo la costa del Metapontino la realizzazione di approdi-punti di sbarco è indispensabile. Altre priorità sono: la tutela del patrimonio ittico ; il contrasto della pesca a strascico; l’adeguamento della flotta da pesca comunitaria; per l’acquacoltura, pesca nelle acque interne, trasformazione e commercializzazione dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura, oltre che per piccoli porti da pesca, sviluppo di nuovi mercati e campagne pubblicitarie, Progetti Pilota. E’ dunque da incoraggiare lo sforzo a favorire la concertazione con i pescatori e i Comuni del Metapontino che rilanciare la filiera della pesca .