Avviati stamani i cantieri forestali relativi al “Progetto vie blu” realizzato in collaborazione tra la Regione Basilicata e la Provincia di Matera. Il progetto, presentato stamani nella sede della provincia di Matera dall’assessore regionale alle politiche agricole, Luca Braia, impiega circa 240 operatori forestali più i tecnici in accordo con il Consorzio di bonifica di Bradano e Metaponto ed interessa la manutenzione straordinaria dei fiumi.
Gli addetti al settore forestale provvederanno alla pulizia degli alvei del reticolo idrogeologico di primo e secondo livello e quindi alla pulizia dei corsi d’acqua anche in continuità con quanto effettuato negli anni scorsi.
L’assessore ha fatto presente che il progetto ha una funzione strategica per il territorio del materano tesa alla tutela della regimazione dei corsi d’acqua, alla riqualificazione sotto l’aspetto strutturale e funzionale dell’intera rete ecologica, oltre che dei sistemi ambientali. Il piano garantirà da un lato la salvaguardia del territorio e della risorsa acqua e dall’altro le giornate lavorative per gli operai specializzati che vi prendono parte.
Braia nell’evidenziare lo sforzo comune fatto da Regione e Provincia di Matera nell’elaborazione del progetto, frutto di concertazione politica e amministrativa, ha fatto appello ai tecnici che seguiranno i lavori e agli operatori forestali per un’efficiente azione di applicazione delle azioni programmatiche e dei tempi previsti. In prospettiva, occorrerà dare sempre maggiore efficienza al settore forestale che dovrà svolgere un’azione di forestazione pienamente produttiva finalizzata a creare una platea unica di gestione del comparto.
Vie Blu, nota sindacati
Dopo l’avvio dei cantieri forestali del 18 maggio scorso, oggi sono stati contrattualizzati gli operai che svolgeranno le attività del progetto Vie Blu della provincia di Matera.
Nei giorni scorsi, il Consorzio di Bonifica di Bradano e Metaponto aveva già avviato gli impiegati ed i tecnici, perché predisponessero tutte le azioni propedeutiche agli interventi previsti.
Il progetto Vie Blu oltre ad essere una soluzione importante alle tante emergenze ambientali che riguardano il territorio, costituisce una risposta occupazionale per circa 250 persone (per il materano) tra impiegati ed operai.
La prossima settimana, la Provincia avvierà anche i progetti IVAM e GREENRIVER, il primo finalizzato alla pulizia delle pinete joniche ed il secondo alla manutenzione della rete viaria provinciale, che occupano complessivamente circa 130 persone.
Si tratta di un risultato importante sia perché la Presidenza della Giunta Regionale, insieme al Dipartimento Agricoltura sono riusciti a garantire le risorse necessarie, pur in un momento di particolare sofferenza del bilancio regionale e di moltiplicazione delle emergenze sociali, sia perché in tempi ristrettissimi la Provincia di Matera ed il Consorzio di Bonifica Bradano e Metaponto hanno attivato le procedure per l’avvio delle attività.
È però evidente che il “sistema forestazione” ha bisogno di urgenti riforme e, da questo punto di vista, le organizzazioni sindacali di categoria hanno fatto in più occasioni delle proposte per efficientare gli interventi, razionalizzare la spesa, partendo dall’assunto che è senz’altro più economico prevenire piuttosto che riparare ai danni da esondazione, frana o incendio.
Così come è necessaria una programmazione di lungo periodo, perché la manutenzione del territorio si deve fare tutto l’anno e perché non è giustificabile concentrare le attività in sei mesi e avere sempre l’ansia di non riuscire a svolgere effettivamente gli interventi.
La Regione Basilicata deve intervenire profondamente nel settore attraverso uno straordinario strumento di programmazione, all’interno del quale far confluire tutti i progetti, uniformandone la gestione, perché non si possono più tollerare le attuali differenze di trattamento nello svolgimento e nei tempi di attuazione degli interventi, nel pagamento degli stipendi e perfino nell’applicazione delle norme contrattuali.
Vincenzo Cavallo – FAI CISL
Marcella Conese – FLAI CGIL
Leonardo Barbalinardo – UILA UIL
PROGETTO VIE BLU IN AREA CDB BRADANO-METAPONTO E PORTI PESCA NEL METAPONTINO: CASTELLUCCIO
L’avvio del “Progetto vie blu” nel Materano con l’impiego di circa 240 operatori forestali del Consorzio di Bonifica di Bradano e Metaponto, come sanno bene gli agricoltori del Metapontino che hanno subito i pesanti danni delle ripetute alluvioni e in attesa dei risarcimenti non sono ancora riusciti a superare completamente l’emergenza, è solo un primo passo per garantire la manutenzione più efficiente dei fiumi. E’ il commento del consigliere regionale Paolo Castelluccio (Forza Italia) per il quale la Regione deve rivendicare dal Governo finanziamenti adeguati a programmare interventi in grado di scongiurare che i fenomeni alluvionali e di dissesto del suolo si ripetano ancora. Tra quelli più urgenti – aggiunge – l’attivazione dei Contratti di fiume e di foce, progetti integrati già sperimentati positivamente in alcune regioni italiane, tra le quali l’Umbria, la Lombardia, il Veneto, la Toscana che si configurano come strumenti di programmazione negoziata interrelati a processi di pianificazione strategica per la riqualificazione dei bacini fluviali. L’aggettivo “strategico” sta ad indicare un percorso di co-pianificazione in cui la metodologia ed il percorso stesso sono condivisi in itinere con tutti gli attori che sono l’Autorità di Bacino, i Consorzi di Bonifica, l’Eipli, i Dipartimenti della Regione, le Province, i Comuni. Inoltre – continua Castelluccio – si deve perseguire l’obiettivo della pulizia e dello scavo dei grandi e piccoli canali del Consorzio di Bonifica Bradano-Metaponto sui quali non si fa più manutenzione da decenni. Devono essere puliti gli alvei e, dove necessario, le sponde dagli alberi e dalla vegetazione che crea ostruzione e pericolo in caso di piena per praticare un’attenta opera di prevenzione che coinvolga direttamente i titolari di aziende agricole.
Castelluccio inoltre esprime un giudizio positivo in merito ai provvedimenti del neo assessore Luca Braia sugli atti di concessione – in attuazione della misura 3.3 “Porti, luoghi di sbarco e ripari di pesca” del Fep (Fondo europeo pesca) – a favore dei Comuni di Policoro, Pisticci, Rotondella e Nova Siri relativi alla realizzazione di quattro porti destinati alla pesca per un ammontare di 785 mila euro. Si accelera dunque – commenta – la dotazione infrastrutturale portuale lungo la costa ionico-metapontina indispensabile ad accrescere l’attività di pesca. Il comparto nella nostra regione ha numeri molto ridotti: circa 120 tonnellate l’anno di pescato (in grande maggioranza “pesce azzurro”, spigole, polipi, seppie e crostacei), 18 natanti (tutte piccole imbarcazioni che sono in attività nelle acque antistanti le coste lucane nei Golfi di Policastro e Taranto), una cinquantina di unità impiegate, 8 milioni di euro di fatturato l’anno. Lungo la costa del Metapontino la realizzazione di approdi-punti di sbarco è indispensabile. Altre priorità sono: la tutela del patrimonio ittico ; il contrasto della pesca a strascico; l’adeguamento della flotta da pesca comunitaria; per l’acquacoltura, pesca nelle acque interne, trasformazione e commercializzazione dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura, oltre che per piccoli porti da pesca, sviluppo di nuovi mercati e campagne pubblicitarie, Progetti Pilota. E’ dunque da incoraggiare lo sforzo a favorire la concertazione con i pescatori e i Comuni del Metapontino che rilanciare la filiera della pesca.