Nicoletta Bruno, 26 anni, candidata al Consiglio Comunale di Matera con la lista “Scelgo Matera 2019 con Adduce, ha inviato alla nostra redazione una nota in cui si piega le ragioni della sua candidatura.Di seguito il testo e la biografia di Nicoletta Bruno.
Matera al centro del Mediterraneo
È ora di uscire del tutto dal XX secolo. Il pensiero va indirizzato verso il superamento degli individualismi e delle chiusure, dei confini e dell’iperprotezionismo delle identità locali. Solo così troveremo la strada attesa del rispetto e della solidarietà, nell’arricchimento della globalità del tessuto sociale e multiculturale. “Educare all’era planetaria” è il suggerimento di Edgar Morin, il poliedrico pensatore francese che ha visitato Matera e, già da tempo, ha individuato nella nostra città un modello culturale e insediativo del Mediterraneo, che mira a creare un progetto di dialogo aperto al territorio interregionale. L’apologo di Luis Sepúlveda “Storia di una lumaca che scoprì l’importanza della lentezza” rappresenta, come direbbe Morin, uno dei messaggi fondanti su cui basare una nuova visione del mondo e della vita: non è soltanto un elogio dei ritmi lenti, ma un approccio più rispettoso della natura, da preservare, e dei suoi tempi ciclici.
Matera è un esempio singolare di adattamento dell’uomo alla natura, e questo è avvenuto senza istruzione. Sono gli individui l’esempio della cultura che vive, si evolve e si adatta, con il fare (il termine greco poiesis indica proprio “il creare” non l’eseguire). Il fare deve essere comunicato come un modello aperto e esportabile. Per comunicare dobbiamo aprirci alle idee e agli apporti di tutti, interni e esterni, con le loro ricchezze, in termini di conoscenza, di esperienza e di trasferibilità. Così intendo il senso di abitare un luogo.
L’idea di autoctonia era alla base delle competizioni campanilistiche medievali e nell’epoca dei nazionalismi. Oggi tutto questo è anacronistico e impensabile. È questo il senso di uscire dal XX secolo. L’Atene del V secolo a.C. si fregiava di essere autoctona, alla vigilia del tracollo della Guerra del Peloponneso, come iniezione di autostima dinanzi al nemico spartano, che non aveva bisogno di mura per difendersi, e vedeva nell’imperialismo ateniese una minaccia alla propria libertà costituzionale e territoriale.
Attualmente non è più tollerabile che esista il concetto di differenza individuale, perché la differenza è un valore e, come tale, va integrato e non xenofobicamente ghettizzato.
L’opportunità per Matera di aprirsi all’Europa offre la possibilità di attuare una radicale riforma del nostro modo di conoscere e del nostro modo di pensare.
Biografia Nicoletta Bruno
Nicoletta Bruno, 26 anni, candidata al Consiglio Comunale, lista “Scelgo Matera 2019 con Adduce”. Lavora a Bari come Dottoranda di ricerca nel Dipartimento di Scienze dell’Antichità e del Tardoantico. Ha svolto attività di ricerca nelle Università di Friburgo (Germania) e di Oxford (Regno Unito). I suoi interessi scientifici hanno toccato Virgilio, la ricezione dei classici nel poeta russo Iosif Brodskij e attualmente conduce una ricerca sul pensiero politico di Lucrezio. Ha partecipato, come relatrice, a convegni internazionali in Regno Unito, Portogallo e Grecia. È segretaria della delegazione materana “Giuseppe Bruno” dell’Associazione Italiana di Cultura Classica (AICC) e organizzo periodicamente conferenze, incontri con autori, tra cui la manifestazione di respiro nazionale “Siamo abbastanza attuali per i classici? Dialogo con Piero Dorfles”. Ha collaborato con l’Associazione di volontariato “Kafila”, nelle attività di inclusione, formazione e insegnamento della lingua Italiana ai profughi sbarcati da Lampedusa a partire dal novembre 2013. Da sempre appassionata di politica, grazie agli insegnamenti del suo professore, Luciano Canfora
Matera merita:
Una CULTURA che sia riconoscimento dell’identità e dell’apporto di tutti i cittadini di provenienza lucana, nazionale e internazionale.
Un BENESSERE umano, globale, riconosciuto da tutte le componenti sociali, attraverso il metodo della sussidiarietà e della partecipazione vera di tutte le energie del tessuto produttivo.
Una POLITICA volta a costruire una città intelligente, che sappia guardare, conoscere e valorizzare le potenzialità dello sviluppo ecosostenibile.
Una INTEGRAZIONE tra mondo della Scuola, dell’Università e della formazione professionale per aprire nuovi orizzonti lavorativi e per favorire il ritorno di innumerevoli competenze e capacità di tanti giovani spesso costretti a progettare la loro vita altrove.
L’impegno da parte della mia generazione a provvedere ai bisogni della nostra comunità civile con un servizio fondato sulla disponibilità, serietà e onestà.