Nella tarda serata di venerdì 29 maggio 2015 a Irsina, i Carabinieri della locale Stazione, nel corso di apposito servizio predisposto per prevenire e reprimere i reati contro il patrimonio, hanno tratto in arresto tre giovani nigeriani, un 19enne, un 22enne ed un 29enne, attualmente in Italia con “Richiesta di asilo politico”, ospitati presso una struttura ricettiva del luogo, immigrati giunti nel nostro Paese lo scorso mese di aprile, responsabili di furto aggravato in concorso perpetrato in un’azienda agricola.
In particolare i militari, intorno alle ore 21,30, in Località “Inchiancata”, lungo la SS 655 “Bradanica”, hanno sorpreso i tre soggetti all’interno di un capannone, nel mentre stavano asportando materiale ferroso ed utensileria varia per la manutenzione meccanica di mezzi agricoli ivi custoditi, in parte già caricati su di un furgone chiaro, con a bordo altri complici, i quali, alla vista dei Carabinieri, si sono dati a precipitosa fuga col mezzo utilizzato, lungo le campagne circostanti, facendo perdere le loro tracce, trattandosi di un’area vasta, completamente al buio e di difficile percorrenza.
Nel contempo tre di loro venivano bloccati. La vittima nella circostanza denunciava il patito furto di materiale per un importo complessivo di Euro 2,500 circa, non coperto da assicurazione.
I Carabinieri, al compimento di un accurato sopralluogo sullo stato dei luoghi, hanno condotto i tre fermati presso la Caserma di Irsina, ove, a conclusione delle formalità di rito, sono strati tratti in arresto per il reato di furto aggravato in concorso, e successivamente tradotti presso la struttura che ad oggi li ospita, sottoposti al regime degli arresti domiciliari, disposto dal magistrato di turno della Procura della Repubblica di Matera Salvatore Colella che coordina le indagini, in atto indirizzate ad identificare gli altri malfattori che si sono dati alla fuga e recuperare la refurtiva asportata.