Il Movimento 5 Stelle di Montalbano non consentirà al neo sindaco Piero Marrese di scimmiottare la politica degli annunci del premier Matteo Renzi. Il primo cittadino, durante il comizio di ringraziamento per il risultato elettorale ha pubblicamente dichiarato che «studierà» le carte del capitolato di appalto per la gestione dei rifiuti urbani, per capire come muoversi in merito ai 73 mila euro che la giunta uscente di Enzo Devincenzis, ha regalato alla Teknoservice, società esterna che già gode di un appalto settennale, di circa 7 milioni di euro, strapagato dai cittadini di Montalbano Jonico. La motivazione apportata per questa ricca integrazione al già cospicuo appalto è quella di un fantomatico costo per vigilare sul territorio la corretta applicazione della differenziata e per distribuire le buste dell’immondizia all’utenza.
A Marrese, il M5S ricorda che non esistono carte da studiare: deve semplicemente impugnare la delibera di giunta di Devincenzis. Il provvedimento in questione è, infatti, non una clausola del capitolato di appalto, ma una semplice delibera di giunta approvata il 13 maggio 2015, quando l’attuale neo sindaco era assessore di opposizione. È una delibera che Marrese dovrebbe già conoscere bene, anche se per tutta la campagna elettorale si è guardato bene dal denunciarne cifra e assegnazione.
Sempre al neo primo cittadino, forniamo anche due motivazioni per impugnare la delibera: è impropria per quanto riguarda i compiti di vigilanza assegnati a una società privata di gestione dei rifiuti (non si è mai vista una cosa del genere), ed è una spesa esosa non giustificata dal fatto che furbescamente abbiano anche inserito il costo della consegna delle buste dell’immondizia ai cittadini. Consegna che potrebbe avvenire a costo zero per i montalbanesi, affidandola ai socialmente utili o trovando con la Teknoservice altre soluzione a costo zero per il Comune, come già avviene, ad esempio con la pulizia fuori orario di lavoro delle aree del mercato mensile.
Sempre al comizio di ringraziamento, dove le cose dette dovrebbe avere il valore di una specie di contratto con i montalbanesi, Marrese ha anche promesso un bilancio trasparente e la riduzione degli stipendi da amministratore del 10 per cento.
Sull’obolo del 10% (Marrese lascerebbe circa 200 euro al mese, gli assessori circa 100), ricordiamo ai montalbanesi che i candidati disoccupati del M5S, e il candidato sindaco, avevano dichiarato di ridursi gli oneri del 30 per cento, mentre quelli con un proprio lavoro, si erano impegnati a rinunciare totalmente allo stipendio di assessore, per non incidere per nulla sul disastrato bilancio municipale.
Sul bilancio trasparente, invece, dove siamo disponibili a collaborare, il M5S fa sapere che il nuovo esecutivo sarà incalzato affinché renda pubblico sia l’elenco dettagliato dei rimborsi e degli stipendi degli amministratori uscenti, sia l’elenco – con relativi costi – dei consulenti esterni e sia l’elenco dei creditori del Comune, con relativi pagamenti disposti in sequenza cronologica.
Ricordiamo alla maggioranza che dettagliato significa: voce per voce, importo per importo e giorno per giorno, affinché tutti possano finalmente capire quanto ci è costata in emolumenti e in clientela la giunta precedente e affinché si possa capire quale siano i margini di bilancio del Comune per iniziare a ridurre le tasse e per trovare un’eventuale copertura finanziaria con la quale rendere, ad esempio, gratuito il trasporto urbano.
Nel caso Marrese non impugni la delibera, il M5S, come è giusto che sia, si rivolgerà alla Corte dei Conti.
Movimento 5 Stelle di Montalbano Jonico