Domenica 7 giugno, ore 20. Comincia il comizio del candidato sindaco Raffaello De Ruggieri. La piazza è piuttosto gremita. Prima le precisazioni sul significato della materanità, poi un impegno importante: “Dimezzerò la mia indennità per destinarla a un fondo che dovrà aiutare tante persone che sono in difficoltà nella nostra città”.
De Ruggieri sottolinea la scelta di andare a vivere nei Sassi, gli antichi rioni conosciuti in tutto il mondo anche grazie al titolo di Matera 2019 e poi prova a tracciare un bilancio del governo-Adduce. “La città è abbandonata a se stessa, senza servizi, incapace di servire i suoi cittadini, gli abitanti culturali e di accogliere i visitatori, gli abitanti temporanei, che transitano disortinatamente quando arrivano nel centro cittadino. La situazione è disastrosa anche per i siti culturali: il teatro Duni è chiuso, l’auditorium, il teatro Kennedy e il teatro Ideal, poi Impero e oggi Comunale sono ormai in condizioni precarie.
Sui rifiuti posso dire che presenteremo una proposta molto semplice: chi inquina di più dovrà pagare di più. Purtroppo la chiusura della discarica costerà ai cittadini materani 4 milioni di euro in più, questo vuol dire che ogni cittadino dovrà versare 200 euro in più all’anno. Ma quella dei rifiuti non è l’unica emergenza. C’è il problema delle proroghe, a partire da quella degli impianti sportivi, che costano al Comune 250 mila euro all’anno. Il Comune deve fare inoltre i conti con i debiti fuori bilancio, nei confronti della ditta Moretti e della Casam ma va ricordato che è in corso anche un contenzioso con l’Istituto Diocesano e se l’Amministrazione perde la causa dovrà pagare 12 milioni di euro. La città si trova in grandi difficoltà anche per l’accoglienza dei turisti e in proposito sono evidenti i disagi provocati dall’arrivo di centinaia di veicoli. Purtroppo non hanno voluto realizzare la tangenziale e oggi paghiamo le conseguenze di queste scelte. Matera è aggredita dalle auto e dai bus, la zona pedonale viene completamente ignorata e i turisti sono sbandati mentre vanno alla ricerca dei “cessi”. Ma il Comune vuole risolvere il problema con un terminal bus in piazza Matteotti, una follia. Il terminal bus si potrebbe realizzare a Matera nord dove ci sono aree attrezzate. In questa città manca ancora un’area camper e a distanza di 7 mesi dalla designazione di Matera capitale europea della cultura 2019 l’Amministrazione ha fatto solo baldoria celebrativa. Un altro problema segnalato dai cittadini riguarda le contravvenzioni elevate per aver sforato i minuti pagati con il grattino per il parcheggio nelle aree blu. Siamo di fronte ad una sanzione amministrativa indebita a tal punto che i giudici ne hanno dichiarato l’illegittimità. Ma nonostante questo il Comune continua a vessare i cittadini.
Adduce mi ha inoltre attaccato sul circolo La Scaletta definendolo il circolo dei galantuomini. Io rispondo che il circolo La Scaletta è semplicemente stato il circolo dei ragazzi che hanno lavorato per il bene della città cercando di valorizzare il nostro patrimonio a partire dalle chiese rupestri, come quella di Madonna delle Virtù e San Nicola dei Greci. Noi vogliamo il bene della nostra città e penso che dobbiamo ripartire dai quartieri. Abbiamo la necessità di affrontare anche il problema dei lavori pubblici per recuperare il tempo perduto. Ricordo tra fondi Pisus e Piano di sviluppo e coesione il Comune di Matera non ha speso 62 milioni di euro. Lavoreremo pertanto per garantire trasparenza nelle gare di appalto e nelle procedure di assegnazione dei lavori. Anche sulle politiche di urbanizzazione dobbiamo favorire finanziamenti interni ed esterni per far ripartire l’economia e creare così nuovi posti di lavoro. La nostra coalizione è un collante sociale, perchè noi siamo costruttori di solidarietà e fratellanza sociale.
Poi arriva sul palco anche Angelo Tortorelli, per sancire sul palco l’apparentamento sottoscritto all’ufficio elettorale del Comune di Matera. “Chi si somiglia si piglia – spiega Tortorelli – i nostri programmi hanno diversi punti in comune e il nostro gruppo all’unanimità ha deciso di avviare questa alleanza politica per il ballottaggio”. Solo qualche settimana fa Tortorelli assicurava che non avrebbe mai fatto accordi con i suoi avversari. Ma in politica accade di tutto e il contrario di tutto. Angelo Tortorelli ringrazia Nicola Benedetto e sottolinea l’approvazione di questa alleanza per il ballottaggio da parte di un altro candidato sindaco, Franco Vespe. “Qualche giorno fa sul palco ero con Paoletto, un bambino di 8 anni (il giovanissimo attore impegnato negli spot elettorali – ndr), oggi mi trovo con Raffaello, un bambino di 80 anni. Siamo qui insieme perchè ci unisce l’amore e l’affetto per questa città, per questo credo che al ballottaggio non avremo problemi a vincere”.
Ore 9, tocca al candidato sindaco Adduce. Sul palco un gruppo di giovani candidati nelle liste di centro sinistra e un breve discorso al femminile anticipa l’arrivo del candidato di centrosinistra,, pronto a ricordare ad una piazza sempre più colma che al ballottaggio si parte da una situazione di vantaggio numerico. Poi ironizza sui suoi avversari. “Tortorelli aveva promesso che non avrebbe fatto accordi in caso di ballottaggio ed invece si trova al fianco di De Ruggieri. Aveva detto che la coalizione di De Ruggieri era un miscuglio di tanti gusti di gelato, ora ne ha aggiunti altri quattro. Poi ironizza sulla provocazione di De Ruggieri che riguarda ancora una volta il requisito della materanità, che mancherebbe ad Adduce ed in particolare la proposta di un duello al castello Tramontano. “Sono stato chiamato ad una singolar tenzone sul castello Tramontano ma sinceramente non avrei mai pensato che De Ruggieri mi sfidasse a duello. E lo dico con profondo rispetto umano per De Ruggieri. Qualcuno avrà ascoltato al Tg3 Basilicata che i posti di lavoro sono aumentati negli ultimi mesi sul nostro territorio. Ricordo che questo incremento è legato proprio alla vittoria di Matera 2019. De Ruggieri deve spiegare invece come ha fatto a trasformare per la Fondazione Zètema 5 miliardi di vecchie lire da capitale pubblico a capitale privato a disposizione della sua famiglia. Deve spiegare perchè il critico d’arte Appella lo ha abbandonato e si sta portando via le sue opere dal Musma. Sull’apparentamento con Tortorelli voglio ricordare anche un particolare. L’unica lista che ha detto no è Matera al centro, guarda caso quella che fa riferimento ad un partito, il Centro Democratico. Quindi invito i materani a non perdere questa grande occasione: il nostro “carro della bruna” deve arrivare al 2019 senza che sia assaltato da una coalizione che dice di fondarsi sul civisimo ma che può contare su tante persone che hanno fatto politica e qualcuna anche nota alle forze dell’ordine. Faccio nomi e cognomi: il finanziatore e l’organizzatore della campagna elettorale Angelo Tosto, Franco Stella, Rosa Mastrosimone, Vincenzo Viti, Pasquale Di Lorenzo, Innocenzo Loguercio, Vincenzo Santochirico, Tito Di Maggio e Nicola Benedetto. Non sappiamo dove si riuniscono questi signori ma sopratutto nessuno sa cosa vogliono fare della città di Matera. Ho la colpa di essere nato a Ferrandina ma sono a Matera da 45 anni, cosa devo fare di più per sentirmi materano?”
E dopo una serie di accuse al suo avversario nel ballottaggio del 14 giugno Adduce concentra il suo comizio sui progetti da attuare nei prossimi cinque anni. Una proposta che si avvicina molto a quella dei rifiuti zero proposta dal candidato sindaco del Movimento 5 Stelle Antonio Materdomini, una struttura per le arti performative da installare al posto della scuola media Torraca, da demolire dopo aver costruito la nuova scuola nell’area che ha già occupato la centrale del latte in viale delle Nazioni Unite, un nuovo stadio fuori dal centro abitato per destinare l’area dello stadio XXI Settembre-Franco Salerno ad un centro polifunzionale che possa accogliere ogni giorni le famiglie e i bambini, il central park in piazza Visitazione con parcheggi sotterranei, un impegno forte per assicurare la trasparenza degli atti che saranno assunti nel corso dei prossimi 5 anni. Cosa potrebbe accadere invece se vince De Ruggieri? Il rischio è di ritrovare “Iss, Ess e u malament” e di ripetere l’esperienza del governo Buccico, che è dimesso dignitosamente dopo due anni. Ricordo che dopo le sue dimissioni qualcuno fece trovare davanti alla porta del suo studio la testa di un cinghiale morto. Ora quelle persone sono di nuovo lì pronte a tentare l’assalto per conquistare la città. Un rischio che va assolutamente scongiurato. Certamente anche dalla nostra parte si litiga, si discute e a volte si prendono decisioni anche dolorose. Io pago per esempio i quattro ceffoni che ho dato ad Angelo Cutugno” (ex consigliere comunale PD che non è stato rieletto dopo che si è candidato con la lista civica Matera Capitale – ndr). Perchè i cittadini dovrebbero votarci? Perchè abbiamo gli strumenti, l’esperienza, la competenza e la trasparenza per continuare a portare avanti il grande progetto di Matera 2019.
La fotogallery dei comizi in piazza Vittorio Veneto di De Ruggieri con Tortorelli e Adduce (foto www.SassiLive.it)
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….di Muscairdola, di Cifarelli, eccetera eccetera!