I consiglieri regionali Leggieri e Perrino in una nota contestano il provvedimento annunciato dal governatore Pittella per contrastare l’epidemia del batterio “Xylella”.
Di seguito la nota integrale
Perrino e Leggieri (M5s): “Via libera agli abbattimenti indiscriminati degli ulivi? Il M5S Basilicata invoca buon senso e equilibrio nella cura e tutela del patrimonio olivicolo lucano.
La seduta di consiglio regionale di oggi, accanto alla probabile approvazione del nuovo carrozzone EGRIB (l’ente che si occuperà della supervisione del bene acqua e dei rifiuti lucani), prevede tra i punti all’odg un disegno di legge concernente “la tutela, la valorizzazione e la promozione dell’olivicoltura regionale e le norme per l’abbattimento e il taglio di alberi di olivo”.
Subito vengono in mente le drammatiche immagini di qualche settimana fa, allorquando nella vicina Puglia sono partite le operazioni di abbattimento di alcuni ulivi secolari per il (presunto) contrasto all’epidemia del batterio “Xylella”. Attualmente le operazioni di abbattimento sono state sospese dal Consiglio di Stato e su tutta la vicenda Xylella permangono ancora forti dubbi. Parte autorevole e importante della comunità scientifica, anche lucana (con il prof. Kristos Xiloyannis, docente dell’Università di Basilicata), che radicalmente criticato il metodo adottato in Puglia per l’emergenza Xylella. Parere ampiamente condiviso dall’ex assessore all’agricoltura, Ottati. Per questo, il M5S Basilicata ha ritenuto opportuno approfondire il delicatissimo argomento e ha proposto all’attenzione del consiglio regionale una serie di emendamenti volti a migliorare il DDL pittelliano ed a eliminarne le pericolose ambiguità. I nostri emendamenti intendono rendere maggiormente coerenti le norme del D.d.L. in rispetto alle finalità dello stesso, ovvero: un adeguamento della legge regionale n. 28/2002 che aumenti la possibilità di intervento sui terreni olivetati, tuttavia garantendo incremento dell’attenzione e delle pratiche dirette alla tutela, alla cura preventiva e alla conservazione della pianta, riducendo al minimo e, ove possibile, azzerando il ricorso ai fitofarmaci; un aggravamento della misura delle sanzioni in materia di abbattimento abusivo di alberi di olivo; una facilitazione della diffusione e conoscenza dell’olio di qualità e delle procedure ed iter di ottenimento dei marchi di qualità e di origine; altre norme come la valorizzazione del patrimonio olio e la diffusione delle innovazioni tecnologiche e il censimento degli impianti olivicoli con significativa valenza ambientale e paesaggistica.
Ritornando alla questione Xylella, il DDL, pur essendo improntato alla valorizzazione e alla promozione dell’olivicoltura regionale, mostra gravi pecche in questa direzione: su 12 articoli solamente 2 sono dedicati alla valorizzazione e promozione della produzione olivicola, mentre ben 6 a “normare” su abbattimenti e trasferimenti. Come accennato prima, l’Assessore Ottati, qualche giorno prima del suo addio forzato, aveva messo in guardia gli olivicoltori lucani sulla minaccia Xylella auspicando una maggiore propensione al monitoraggio e alla cura delle piante, aspetti fondamentali per prevenire il batterio. A questo scopo il M5S intende apportare modifiche che antepongano, per la difesa fitosanitaria, metodi biologici, biotecnologici, fisici e agronomici alternativi alla lotta chimica (agrofarmaci); promuovere misure alternative all’abbattimento.
Infine, sempre per evitare il rischio che la norma nel testo attuale finisca con l’introdurre una deroga generalizzata all’abbattimento, proponiamo modifiche che facilitino l’articolato ad affrontare in modo maggiormente consapevole e strutturale (estraneo alle logiche emergenziali, logiche probabilmente utili a gestire indennizzi e calamità, ma lontane tanto dall’interesse pubblico quanto da quello di comparto e dei produttori) le attuali problematiche del settore olivicolo.
Non abbiamo assolutamente intenzione di assistere alle scene strazianti viste nelle campagne del Salento. Il M5S Basilicata ribadisce la sua volontà di salvaguardare le eccellenze agricole di questa terra già fortemente minacciate dalla presenza delle maledette estrazioni petrolifere.
Quindi, invitiamo la Giunta (in particolare il neo assessore all’agricoltura Braia), a riflettere attentamente su questa faccenda assai delicata, magari ascoltando il parere di personalità come Cristos Xiloyannis, ordinario di Coltivazioni arboree dell’UniBas, che ha criticato duramente il metodo utilizzato dalla Regione Puglia e chi ha gestito la ricerca sull’emergenza Xylella: “Mancano approccio sistemico e figure scientifiche necessarie. Inutile eradicare alberi”.