Sabato 13 giugno alle ore 19,30 presso la Rocca di Umbertide – Centro per l’Arte contemporanea, verrà inaugurata “Zero”, mostra delle opere dell’artista materano Cesare Maremonti.
“Bisogna azzerarsi per ricominciare. – afferma l’artista – l’arte richiede una tale dedizione e perseveranza che soltanto chi trova il coraggio di annullarsi, riesce a ricavare. Attraverso questa mostra racconto il mio sentiero fatto di positivi e negativi, di immagini che si difendono o si svelano tra di loro, come un enigma o una cantilena senza inizio e senza fine. Lo zero per me significa ritrovare la purezza del nulla, rimettermi davanti all’ennesima tela bianca come se fosse la prima e sentire ciò che ha da dirmi. Tutto ciò che ho creato tra nero e bianco, tra sogni e incubi, tra speranze e delusioni equivale ad una equazione che porta allo zero; cioè ad un cerchio perfetto dove l’inizio si ricongiunge alla fine in un perfetto equilibrio di forme e contenuti”. Artista poliedrico la cui attività varia da progetti di integrazione di architettura, design e pittura, ad acquerelli, disegni e sperimentazioni, grafica e comunicazione visiva. Nato nel 1966 a Matera, dopo un’infanzia trascorsa nella sua città natale, consegue la laurea in Architettura a Firenze e subito dopo parte per un ulteriore approfondimento di studi in Russia, dove risiede per un breve periodo a Mosca. In seguito si trasferisce in Olanda e si stabilizza per alcuni anni ad Amsterdam. Queste “contaminazioni” culturali intensificano il suo talento per la pittura che lo accompagna fin dalla nascita. Tornando in patria, dopo svariate esperienze lavorative e artistiche all’estero, Maremonti si dedica anima e corpo ad un approccio all’arte molto istintivo, ricco di sperimentazioni e del suo variopinto vissuto. La mostra resterà aperta fino al 19 luglio 2015.
Giu 12