L’ estate per i paesi della Lucania è l’ occasione per vedere di ritorno molti emigrati in altre aree del paese, spostatisi fuori regione per ragioni di lavoro. Un fenomeno reale che questa volta è stato oggetto di una ricerca condotta dal Circolo Lucano “Tarantella Lucana” di Reggio Emilia, presieduta da Donato Vena, già vice-presidente del Consiglio Comunale della città del Tricolore per il quinquennio 2004-2009.
Un dato abbastanza rilevante se si guarda ai numeri, visto che sono circa 20.000 i lucani attualmente residenti in Emilia Romagna. Due particolarità si possono leggere dai dati: la provincia di Reggio ha più materani che potentini, mentre nel modenese ci sono più lucani a Sassuolo che nel capoluogo di provincia.
Le associazioni di lucani presenti in Emilia attualmente sono tre e nelle province di Bologna, Modena, Reggio e Parma. L’obiettivo è estendere la presenza dei circoli lucani alle altre cinque province della regione, con il sostegno della Federazione dei sodalizi lucani dell’Emilia Romagna, presieduta da Pierpaolo Gaeta.
“Il progetto che prende il nome di “Un’Associazione Lucana in ogni provincia” – si legge in una nota stampa – prevede una collaborazione stretta tra la Federazione, la Commissione Lucani all’ Estero e la Regione Basilicata.
Si pensa di concentrare in una fine settimana 5 incontri presso alberghi della città capoluogo di provincia (o luoghi pubblici reperiti dagli enti locali) dove fissare l’appuntamento, previo invito fatto recapitare tramite posta, ai lucani di quella provincia. Gli obiettivi dell’incontro sono: farli conoscere tra di loro, informarli della legge regionale, consegnargli uno statuto tipo di ente non profit, sollecitare la costituzione dell’associazione”.
Angelo D’Onofrio