Il tufo in mostra con “8 scultori per Matera”. E’ stata inaugurata presso la Galleria dello Studio Arti Visive in via delle Beccherie 41 a Matera una collettiva con le opere di otto maestri provenienti dalle più note Accademie di Belle Arti d’Italia. La mostrà resterà aperta fino al 3 luglio e si potrà visitare gratuitamente dal lunedì al sabato dalle 18 alle 20,30.
La mostra, denominata “8 scultori per Matera”, è intesa come un omaggio alla città e alla sua comunità, omaggio reso attraverso il richiamo a uno degli elementi che maggiormente la identificano e la caratterizzano: il tufo. È, infatti, in questa roccia calcarenitica di color bianco- giallastro quasi pallido, che si trova e ancora oggi batte il cuore dell’intera città; senza il tufo non ci sarebbero stati i Sassi, non ci sarebbero state le innumerevoli chiese rupestri che punteggiano tutto il territorio materano, il romanico-pugliese della Cattedrale, né tutta la architettura religiosa sei/settecentesca che ancora oggi impreziosisce la città.
Lo Studio Arti Visive, proseguendo la propria attività di promozione e diffusione dell’arte, ha organizzato la rassegna, ancora una volta in collaborazione con il Club Aqvaworld, soggetto finanziatore dei progetti precedentemente realizzati. “8 scultori per Matera” ospita le opere dei maestri P. Marchetti, G. Lepore, O. Impei, A. Gianfreda, E. Giannetti, A. Mondazzi, provenienti dalle più note Accademie di Belle Arti d’Italia, affiancati da due rappresentanti delle città di recente ufficialmente designate quali Capitali Europee della Cultura per l’anno 2019: Rafail Georgiev, per la Bulgaria, e Franco Di Pede per Matera. Le opere esposte sono state tutte realizzate nel corso degli stage sulla lavorazione del tufo tenutisi, per iniziativa della stesso Studio Arti Visive, negli ultimi anni con il duplice obiettivo di far conoscere e apprezzare ad artisti già affermati, ed aspiranti tali, un materiale oggi poco noto al di fuori dei confini locali, e di mostrare come il semplice scambio di esperienze con quanti sia nel passato, sia nel presente hanno operato e operano con il tufo.
Gli otto scultori che presentano la propria opera in questa mostra sono docenti nell’Accademia delle Belle Arti che hanno tenuto stage sul tufo negli anni trascorsi con i propri allievi. Questo materiale nell’ambito dell’ambiente artistico sta riscuotendo un inatteso e favorevole consenso per le sue qualità di malleabilità e di gradevolezza nell’aspetto ed è stato conosciuto ed apprezzato dopo i numerosi stage tenutisi a Matera, precisamente sei, cui hanno partecipato alcune Accademie.
Il Centro Studi Arti Visive sta diffondendo l’uso di questo materiale come è accaduto a Torino, dove sono stati inviati numerosi blocchi di tufo che daranno vita ad una
performance, in piazza Crispi, ed ad una successiva rassegna.
Anche il gruppo degli Allievi dell’Accademia di Roma, coordinati dalla prof.ssa Oriana Impei, sta effettuando a Roma presso il CAE del Testaccio una mostra delle loro opere
in tufo, prodotte a Matera nell’ottobre scorso. Inoltre il Centro Studi Arti
Visive si sta impegnando per istituire a Matera una sezione distaccata dell’Accademia delle Belle Arti, dedicata esclusivamente alla lavorazione del tufo, come è già accaduto a Carrara.