Dopo aver celebrato a partire dal 6 agosto la solenne Novena in onore di San Rocco entrano nel vivo i festeggiamenti in onore del santo di Montpellier, caro ai pisticcesi.
Non si conosce con certezza l’ inizio di questo rapporto particolare con il santo taumaturgo. Secondo la storiografia corrente il culto si sviluppò a partire dal 1656, per iniziativa del conte Luisio De Cardenas. Imperversava la peste nel Regno di Napoli ed un sacerdote di origini calabresi suggerì ai fedeli di chiedere l’ intercessione di San Rocco. Pisticci fu preservata dalla peste e scelse di affiancare la protezione del santo pellegrino a quella verso l’Immacolata. Nella Chiesa del Convento furono così collocate una statua di San Rocco ed un’ immagine della Vergine Immacolata. Una nuova effige del santo venne commissionata da Paolo Favale ed oggi la si può ammirare nella chiesa del Purgatorio.
Da qualche anno è stata costituita un’ associazione che cura il programma religioso e gli eventi civili della festa patronale. E’ presieduta da don Rocco Rosano, con vicepresidente don Michele Leone, e costituita da un gruppo di collaboratori laici.
Il 12 agosto la statua del santo fa visita alla parrocchia di Pisticci Scalo, mentre il 13 raggiunge l’ ospedale di Tinchi e la popolosa frazione di Marconia, dove, alla presenza di tutto il clero cittadino, viene celebra la Santa Messa, presieduta dall’ Arcivescovo. Il 15 agosto di mattina si svolge la processione dell’Assunta, mentre la sera una statua secondaria di San Rocco viene condotta al Santuario del Casale, da dove sarà riportata in processione, due sere dopo, sul carro trionfale. La mattina del 16, giorno della festa liturgica del santo, dopo la Messa, si svolge la processione di San Rocco, a detta di alcuni la più lunga d’Italia. Molti fedeli accolgono la statua del santo con altarini allestiti davanti alle proprie abitazioni, mentre la processione si snoda fino alla chiesa di San Rocco, dove vi giungerà al tramonto. Il giorno 17 al mattino processione di San Vito, compatrono della cittadina. Nel pomeriggio si rinnova poi la tradizione della sfilata dei cavalieri di San Rocco, che accompagnano il carro trionfale dal Casale alla chiesa del Purgatorio.
Ricco il programma di eventi civili nei tre giorni di festa con spettacoli musicali nelle piazze principali di Pisticci, i concerti bandistici, le classiche luminarie ed i fuochi pirotecnici. Il giorno 17 concerto di Fabrizio Moro in piazza Jonny Lombardi nell’ incantevole scenario del rione Dirupo.
Si chiude così la tre giorni di feste per onorare il Santo che salvò Pisticci dalla peste. Un’ occasione per rinsaldare i legami familiari e rivedere molti immigrati che ritornano a Pisticci proprio in quei giorni.
Ago 11