Paolo Castelluccio, consigliere regionale Forza Italia: “Cabina di regia per turismo e infrastrutture con doppia presidenza Pittella-De Ruggieri”
Ci sarà pure un motivo se il turismo culturale nel nostro Paese è cresciuto al punto da rappresentare oltre il 36% dell’intero mercato turistico nazionale (dato Federculture) ma al Sud, sebbene abbia registrato tra il 2013 e il 2014 un incremento di visitatori in musei e Parchi archeologici del 12%, sino a sfiorare gli 8,5 milioni di viaggiatori solo stranieri, non attrae quanto potrebbe. La risposta ce l’ha data il Ministro Delrio in occasione della sua recente visita a Matera: “Ritengo che sia inutile valorizzare un monumento se poi non c’è una buona strada, una stazione o un aeroporto vicino per raggiungerlo”. La carenza di infrastrutture è dunque l’ostacolo principale da affrontare se non vogliamo correre il rischio di vanificare ogni programma e ogni progetto di spesa di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 che, mi ostino a ripetere a costo di passare per monotono, si deve intrecciare con programmi e progetti innanzitutto di promozione del Metapontino e per accrescere il turismo rurale della Collina Materana. Registro in proposito un buon livello di consapevolezza del neo assessore Luca Braia che denoto anche dalle idee esposte nell’ultimo Consiglio Regionale per una visione più moderna dell’agriturismo, un comparto anch’esso di grandi potenzialità inespresse. Ma non basta ad incalzare il Ministro Delrio e il Governo Renzi perché tengano fede a tutti i numerosi impegni assunti solennemente a Matera per viabilità, ferrovia, collegamenti con aeroporto di Bari. In primo luogo occorre una “cabina di regia” unica con una doppia presidenza (Pittella-De Ruggieri) per consentire a Giunta Regionale e Comune di Matera di coordinare ogni iniziativa che vede in campo, ciascuno per la propria responsabilità, una miriade di soggetti pubblici e privati. Serve poi vigilare sul cronoprogramma che il Ministro Delrio ci farà avere per entrare nel merito, individuare priorità tenuto conto che è risaputo che non tutto sarà possibile realizzare in pochi anni e quindi si dovranno fare scelte rigorose e coerenti alle esigenze prioritarie rappresentate da come favorire ed agevolare flussi turistici.
Quanto alle risorse, continuo a pensare che non si deve perdere l’opportunità di rimodulare il fondo 3 per cento di royalties (ex card carburanti) per promuovere e supportare la nascita e l’avvio di nuove imprese realizzate nella forma della ‘startup innovativa’ anche nel settore turistico. La Regione e, sicuramente con una diversa convinzione ed un maggiore impegno progettuale e promozionale l’Apt, devono sostenere con proprie risorse l’idea dei sindaci del Metapontino di creare un “brand” che possa rappresentare l’intera area e diventi funzionale a strategie di marketing territoriale intorno ai due beni fondamentali dell’area: il turismo e l’agricoltura-prodotti alimentari di qualità. Proprio perché il turismo è riconosciuto come un obiettivo strategico fondamentale del progetto Matera Capitale Europea della Cultura diventa necessario convogliare tutti gli sforzi per sostanziare le ambizioni sul quale è stato costruito il progetto. E la costa Metapontina, dovrebbe ricordarlo l’Apt, è parte integrante per attrazione di flussi turistici esteri. Per fare ciò bisogna superare le debolezze dell’attuale offerta turistica del Metapontino che registra una stagione media di 50 giorni, favorendo l’allungamento della stagione in sintonia con gli eventi di Matera Capitale Europea, l’ Expo e specifici eventi da realizzare come è accaduto con il Congresso dei Cuochi Italiani a Metaponto, per fare solo un esempio significativo di cosa possono rappresentare gli itinerari gastronomici quale offerta ulteriore del turismo balneare. Pensiamo dunque di individuare una ‘riserva finanziaria’ a favore del turismo, ovviamente non solo del Metapontino. I benefici sarebbero di gran lunga superiore per l’occupazione, diretta ed indotta, l’imprenditoria e le realtà locali rispetto ad altri programmi regionali finanziati con le royalties del petrolio. Un ultimo avvertimento: attenzione a manovre del Governo di impiegare solo le royalties del petrolio per le infrastrutture viarie e ferroviarie in modo da “risparmiare” sui programmi di Governo.
Gentile Sig. Castelluccio,
il suo articolo vincerebbe il primo premio al festival dei luoghi comuni. Sul turismo in Basilicata da sempre voi politici non ne capite niente, come evidenziano i continui cambi di orientamento che la regione ha avuto negli ultimi 20 anni (che sono più veloci dei cambi di casacca). Una cosa è certa: l’APT è sempre stata in mano ai potentini, che se la sono gestita pro domo loro.
Chiedo a lei che è consigliere regionale, dove sono stati realizzati con grandi investimenti gli unici due attrattori in Basilicata? In provincia di Potenza. Ma questo lo sa.
Nonostante Matera e la costa Jonica (materana anch’essa) costituiscano l’80% del turismo di questa regione, le risorse regionali sono sempre state ripartite in ben altro modo, grazie anche alla remissività di persone come lei e gli altri consiglieri ed assessori regionali di tutti i partiti di Matera e provincia. Una sudditanza colpevole che a volte è sconfinata nel ridicolo, come quando si è deciso che la sede dell’APT dovesse essere a Potenza. Come dire che l’APT della Toscana anziché a Firenze prende sede a Lucca. Adesso che la destra cui lei appartiene si è allegramente fusa con la sinistra che è al potere in regione, nella nostra città, facendo la pappetta che ha fatto vincere De Ruggeri, abbiamo ben poco da sperare. Considerato che di cambiamento vero non si è trattato in questa città, perchè quello a cui abbiamo assistito è stato solo un regolamento di conti apparecchiato a Potenza ancora una volta (Pittella docet), più che una cabina di regia su turismo ed infrastrutture, sarebbe più adatta una sala di proiezione, perché tanto quello che si profila è un film già visto. Nel suo caso lo dimostra anche il salamelecco al neo assessore Luca Braia. “Niente di nuovo sul fronte Occidentale”
Mi stia bene