Una cornice di respiro internazionale: Expo 2015. Una location simbolo delle nuove tecnologie: l’Auditorium Samsung Tim. I riflettori puntati su imprenditori, ricercatori e startupper della Basilicata che hanno fatto dell’innovazione lo strumento chiave per emergere o entrare sul mercato, grazie al supporto della Regione Basilicata, del suo braccio operativo Basilicata Innovazione e alla collaborazione di un ecosistema regionale fatto di competenze specialistiche. Tutto questo ha permesso di realizzare oggi, a partire dalle ore 15.30, l’evento “Una giornata di ordinaria innovazione in Basilicata” durante cui, immaginando di attraversare le tappe comuni di una giornata – colazione, ufficio, pausa pranzo, pomeriggio di svago, serata a teatro, rientro a casa -, sono stati presentati nuovi prodotti e processi produttivi sviluppati in Basilicata, legati ai settori food e ambiente, al centro di Expo, e non solo.
«Abbiamo delle professionalità in Basilicata, come quelle di Basilicata Innovazione, – ha detto Giandomenico Marchese, dirigente generale Dipartimento politiche di sviluppo della Regione Basilicata – in grado non solo di supportare il sistema della ricerca e delle imprese ma anche di creare delle buone pratiche, nelle aree di specializzazione dell’automotive, dell’energia, dell’areospazio, dell’industria culturale e creativa e della bioeconomia da esportare nel panorama internazionale».
«La Basilicata agricola – ha continuato Luca Braia, assessore alle Politiche agricole della Regione Basilicata – ha rappresentato e rappresenterà il nodo centrale dello sviluppo di questo territorio. Adesso però è necessario rendere le imprese del comparto agroalimentare e zootecnico competitive e colmare i gap esistenti attraverso un lavoro a sostegno più efficace e puntuale della pubblica amministrazione, che dovrà impegnarsi anche a riorganizzare un sistema più virtuoso della ricerca per realizzare processi di innovazione in grado di “accompagnare” al meglio tali imprese verso nuovi business e mercati. A conferma di questo orientamento della Regione Basilicata – conclude l’assessore – la nuova programmazione prevede quasi 30 milioni di euro destinate a misure specifiche finalizzate a innovare il settore».
Dopo gli interventi istituzionali, si è entrati nel vivo dell’evento. Si è parlato dei prodotti alimentari e di dermocosmesi a base di latte d’asina, la mozzarella di bufala fresca filata dalla cagliata congelata o, per le mense scolastiche dei più piccoli, le polpette a base di pesce allevato e pescato in Basilicata. Di poltrone che, oltre a offrire comfort, rispettano i principi dell’ergonomia, di pannelli in legno realizzati con le tecnologie di fabbricazione digitale. Sono stati illustrati la Plant Phenomics, l’unica piattaforma tecnologica presente in Italia in grado di studiare il fenotipo di una pianta, il sistema software Fire-Sat per la prevenzione degli incendi boschivi, le taniche più green al mondo, create con polietilene rigenerato, e i processi industriali per trasformare i rifiuti organici in combustibile. Non sono mancati progetti d’impresa innovativi e future startup: dalla piattaforma Slowfunding, per il recupero e l’acquisto di edifici storici in stato di abbandono, allo smartwatch Ermes per il monitoraggio dei lavoratori solitari, al sistema di quadri modulari, componibili e reversibili MeriGiò. E molto altro.
Ha chiuso la giornata di ordinaria innovazione e l’omonimo evento, l’intervento di Salvatore Nappi – Telecom Italia, che ha illustrato le caratteristiche ma soprattutto le potenzialità di applicazione della banda ultralarga in Basilicata: dall’offerta di servizi ai turisti ai modelli di scuola digitale allo sviluppo di applicazioni per il monitoraggio delle colture.
Una cornice di respiro internazionale: Expo 2015. Una location simbolo delle nuove tecnologie: l’Auditorium Samsung Tim. I riflettori puntati su imprenditori, ricercatori e startupper della Basilicata che hanno fatto dell’innovazione lo strumento chiave per emergere o entrare sul mercato, grazie al supporto della Regione Basilicata, del suo braccio operativo Basilicata Innovazione e alla collaborazione di un ecosistema regionale fatto di competenze specialistiche. Tutto questo ha permesso di realizzare oggi, a partire dalle ore 15.30, l’evento “Una giornata di ordinaria innovazione in Basilicata” durante cui, immaginando di attraversare le tappe comuni di una giornata – colazione, ufficio, pausa pranzo, pomeriggio di svago, serata a teatro, rientro a casa -, sono stati presentati nuovi prodotti e processi produttivi sviluppati in Basilicata, legati ai settori food e ambiente, al centro di Expo, e non solo.
«Abbiamo delle professionalità in Basilicata, come quelle di Basilicata Innovazione, – ha detto Giandomenico Marchese, dirigente generale Dipartimento politiche di sviluppo della Regione Basilicata – in grado non solo di supportare il sistema della ricerca e delle imprese ma anche di creare delle buone pratiche, nelle aree di specializzazione dell’automotive, dell’energia, dell’areospazio, dell’industria culturale e creativa e della bioeconomia da esportare nel panorama internazionale».
«La Basilicata agricola – ha continuato Luca Braia, assessore alle Politiche agricole della Regione Basilicata – ha rappresentato e rappresenterà il nodo centrale dello sviluppo di questo territorio. Adesso però è necessario rendere le imprese del comparto agroalimentare e zootecnico competitive e colmare i gap esistenti attraverso un lavoro a sostegno più efficace e puntuale della pubblica amministrazione, che dovrà impegnarsi anche a riorganizzare un sistema più virtuoso della ricerca per realizzare processi di innovazione in grado di “accompagnare” al meglio tali imprese verso nuovi business e mercati. A conferma di questo orientamento della Regione Basilicata – conclude l’assessore – la nuova programmazione prevede quasi 30 milioni di euro destinate a misure specifiche finalizzate a innovare il settore».
Dopo gli interventi istituzionali, si è entrati nel vivo dell’evento. Si è parlato dei prodotti alimentari e di dermocosmesi a base di latte d’asina, la mozzarella di bufala fresca filata dalla cagliata congelata o, per le mense scolastiche dei più piccoli, le polpette a base di pesce allevato e pescato in Basilicata. Di poltrone che, oltre a offrire comfort, rispettano i principi dell’ergonomia, di pannelli in legno realizzati con le tecnologie di fabbricazione digitale. Sono stati illustrati la Plant Phenomics, l’unica piattaforma tecnologica presente in Italia in grado di studiare il fenotipo di una pianta, il sistema software Fire-Sat per la prevenzione degli incendi boschivi, le taniche più green al mondo, create con polietilene rigenerato, e i processi industriali per trasformare i rifiuti organici in combustibile. Non sono mancati progetti d’impresa innovativi e future startup: dalla piattaforma Slowfunding, per il recupero e l’acquisto di edifici storici in stato di abbandono, allo smartwatch Ermes per il monitoraggio dei lavoratori solitari, al sistema di quadri modulari, componibili e reversibili MeriGiò. E molto altro.
Ha chiuso la giornata di ordinaria innovazione e l’omonimo evento, l’intervento di Salvatore Nappi – Telecom Italia, che ha illustrato le caratteristiche ma soprattutto le potenzialità di applicazione della banda ultralarga in Basilicata: dall’offerta di servizi ai turisti ai modelli di scuola digitale allo sviluppo di applicazioni per il monitoraggio delle colture.
Ufficio stampa
Antonella Di Noia – antonella.dinoia@basilicatainnovazione.it – 335.7307064
I visitatori di Expo hanno potuto assistere, oggi, a “Una giornata di ordinaria innovazione in Basilicata”. All’auditorium Samsung-Tim, quindici imprenditori lucani hanno presentato progetti unici al mondo, all’interno di una accordo regionale siglato nel 2009 con Area Science Park (il principale parco scientifico-tecnologico italiano con sede a Trieste). “L’intesa ha lo scopo di aiutare le piccole-medio imprese a rendere competitivi i loro prodotti o a migliorarne i processi produttivi – spiega il direttore di Basilicata Innovazione, Andrea Trevisi – e supporta i ricercatori locali, affinché le novità vengano recepite dal mercato; sostiene i giovani per realizzare start up di successo”. Sul palco dell’auditorium sono stati ripercorsi simbolicamente i momenti più importanti di una giornata lucana. Si inizia con la colazione, a base di latte d’asina (contro le intolleranze alimentari e utilizzato anche da un’altra azienda per produrre preziosissime creme) e integratori che contengono carciofo selvatico. Andando al lavoro, si incontrano taniche verdi, fatte per oltre il 70 per cento di materiale reciclato, o ci si imbatte in una macchina che elimina l’umido dai rifiuti organici e li trasforma in mattoncini da usare come olio combustibile. “Al rientro a casa, si può gustare una mozzarella fresca (grazie alla cagliata congelata esportabile in tutto il mondo) – spiega il direttore – o un fish burger (fatto di suro pescato o trote allevate), ideale per la prima infanzia”. Se poi si vuole uscire, ecco a disposizione lo shopping virtuale, per vedere come ci stanno gli abiti indosso scegliendoli da una vetrina; se invece si preferisce il relax, possiamo sdraiarci su una poltrona ergonomica, fatta con tecnologie di ammortizzazione, importate da auto da corsa.